Trama:
La violenza, la tombola, la psicoanalisi, Luke Tahiti, il nazismo, il trekking, i cinesi, Disco Inferno, l'orgasmo, le rapine, il rombo del motore, i giornalacci sconci, gli psicofarmaci, la rivoluzione, il fallimento, l'esame, il sangue, le urla, la musica, le tette. C'è un solo infallibile sistema per affrontare i grandi problemi della vita: fuggire il più lontano possibile. Nichi Moretti è solo, disperato, allo sbando e nel momento più difficile della sua vita la sua donna lo molla lasciandolo scivolare in un inferno fatto di onanismo e psicofarmaci. I suoi amici però gli sono vicino... e questo è veramente il peggio che gli possa capitare.
Commento:
Un libro in cui il protagonista, Nichi Moretti, e la variopinta marmaglia umana che lo circonda, si trovano coinvolti in avvenimenti paradossali che si susseguono a ondate ininterrotte, tanto che il lettore ha la sensazione di vivere in un tempo accelerato e senza tregua, divertente e a tratti amaro.
E' una storia che si fa leggere con coinvolgimento, soprattutto per la capacità che ha Franco Legni di descrivere approfonditamente e senza retorica i suoi personaggi: da Nichi Moretti, laureato in legge che non riesce a superare l'esame di stato ed è in piena crisi maniaco-depressiva, alle tre invasate rivoluzionarie neonaziste Kitty, Margarethe e Chitammuort, fino ad arrivare al vocalist Disco Inferno che passa una notte assurda in discoteca sotto l'effetto di funghi allucinogeni e si ritrova a giocare un'improbabile tombolata con tossici e un ingenuo carabiniere.
Sono tutti personaggi grotteschi, originali, sopra le righe, che però vengono delineati in "punta di fioretto", attraverso un forte sguardo ironico. Infatti, come spiega lo stesso autore: "questo è lo spirito del libro: si può ridere di tutto, si deve ridere di tutto, altrimenti la vita prende il sopravvento".
Sono tutti avvinti dalle loro passioni, nel bene e nel male, e proprio per questo sono imprevedibili, così come imponderabile è ciò che succede durante la storia. Uno dei motivi per cui il lettore si sente obbligato a proseguire è il tentativo di capire dove questa pazza folla umana lo vuole portare.
L'unico appunto negativo, forse, la presenza delle foto all'interno del libro, che non aggiungono né tolgono nulla alla storia, essendo un po' decontestualizzate.
(Benedetta Gigli)