Trama:
Eva è una ragazza di 19 anni oppressa da una famiglia e da una vita che le sta stretta; da quattro anni ha abbracciato la fede Wicca, divenendo una strega wiccan. La Wicca sostiene il concetto di naturale ed essenziale equilibrio, esiste una sola e semplice regola: "Finché non fai male a nessuno, fa' ciò che vuoi". Eva avverte come necessario un cambiamento nella sua vita, per questo sale sul primo aereo, che la conduce a Lossanorch, in Scozia. Tutto sembra avvenire per caso, ma ben presto si rende conto che è stato il destino a condurla in quel paesino sperduto. Lì, infatti, conoscerà altre ragazze: per prime Daphne e Sara, anch'esse streghe wiccan, poi Chrystal e Anne, denominate "le fate", perché credono nell'esistenza di questi esseri magici. Eva sarà il punto di incontro tra le streghe e le fate che insieme si adopereranno per portare a termine una importantissima missione con lo scopo di salvare il mondo.
Commento:
Primo volume della saga che vede per protagonista la giovane strega wicca Eva, questo fantasy si differenzia dagli altri in quanto l'autrice non crea un'ambientazione a sé lontana da noi, con regole diverse, personaggi particolari e creature fantastiche ma porta invece la magia nel nostro mondo. Eva e le sue amiche sono, infatti, delle normali ragazze di oggi, accomunate però dal possesso di misteriosi poteri magici.
Leggende celtiche, amuleti, riti propiziatori e piccoli incantesimi movimentano la vita delle cinque amiche, scuotendo la normale routine altrimenti fatta delle piccole e grandi cose di ogni giorno.
Buona la caratterizzazione dei personaggi, ogni ragazza ha infatti una propria personalità ben definita, con passioni e timori, modi di pensare ed un linguaggio tipico che le distingue con chiarezza l'una dall'altra. La trama - che come da titolo si presenta sotto forma di diario, aggiornato quasi quotidianamente da Eva - si presenta invece un po' banale, con qualche refuso e con passaggi a volte scontati e facilmente prevedibili.
La parte iniziale, che vede la giovane protagonista alle prese con problemi di comunicazione familiare, appare davvero un po' eccessiva, andando avanti, però, l'intreccio diventa più scorrevole e sono inoltre apprezzabili gli spunti che l'autrice coglie per sottolineare alcuni aspetti negativi della società moderna: lo sfrenato consumismo in occasioni di feste come Natale e San Valentino, i pregiudizi ancora fin troppo diffusi verso gli omosessuali, la troppa ricchezza materiale della Chiesa, ecc.
Nel complesso, il romanzo risulta piacevole e si legge con facilità, sia per la stesura sotto forma di diario (che fa venir voglia di scoprire cosa accadrà il giorno dopo), sia perché la quotidianità delle cinque giovani streghe, fatta di amori, lavoro e piccole cose comuni, è condita da tanta magia e dalle tante misteriose avventure che portano il lettore, giorno dopo giorno, a sfogliare con Eva quelle pagine di diario.
Non resta che attendere, per vedere cosa ci regalerà l'autrice nei prossimi capitoli della saga!
(Maria Guidi)