Trama:
Prefazione a cura del Dott. Alberto Pellai. Un libro illustrato per bambini e un manuale per genitori, allo stesso tempo. Nella prima parte, un vivace racconto di Laura Novello che presenta la famiglia Magnifici impegnata in un'avventurosa gita in montagna dagli sviluppi imprevedibili. I Magnifici, con i loro cinque figli, sono una famiglia di supereroi, dove gli speciali poteri che ognuno possiede ricalcano con ironia le caratteristiche tipiche di primogeniti, secondogeniti, ultimogeniti e gemelli. La seconda parte del libro è un manuale per genitori in cui la dottoressa Rigato affronta il tema della differenza dei figli in base all'ordine di nascita facendo riferimento ai protagonisti della storia ma anche alla sua esperienza personale di mamma numerosa e ai casi dei tanti genitori visti in studio e durante le serate di formazione. La posizione che ogni figlio occupa all'interno della famiglia, unitamente ai tratti genetici o ereditari e all'ambiente socio-culturale di vita, influenza in modo rilevante la formazione della sua personalità. Alla luce di tali pensieri, Paola Rigato offre degli spunti di riflessione per migliorare il clima in famiglia e favorire la crescita serena di ciascun figlio, che sia solo, siano due, tre o più.
Commento:
Dal felice connubio tra un'autrice di libri per ragazzi (nonché mamma di quattro figli), una pedagogista specializzata nell'ambito del disagio sociale e counsellor sistemico relazionale (e mamma di cinque figli!) e da una illustratrice per l'infanzia, nasce questo piccolo volume a metà tra il racconto illustrato per ragazzi ed il saggio con finalità pedagogiche.
Il divertente racconto de La famiglia Magnifici, in cui ogni componente ha un potere speciale da supereroe, è solo lo spunto per affrontare temi importanti e approfondimenti sull'universo "famiglia", soprattutto se numerosa.
La famiglia Magnifici è composta da: la mamma Multivera, scienziata, che ha il potere di triplicarsi (letteralmente) quando deve occuparsi di diverse faccende contemporaneamente e quando, ad esempio, deve ritrovare la piccola di casa dispersa all'interno di una grott); il papà ZenoFire, domatore di vulcani con il potere del fuoco; la primogenita SuperEmma, precisa come la mamma, responsabile e con il potere di volare; MiloCaos, secondogenito pigrissimo, con poteri telecinetici; IvoSmart, primo gemello completamente assorbito da calcoli esagerati e numeri; NicoSpeed, secondo gemello, superveloce; SweetieSofy, la piccolina di casa, con il superpotere dell'ipnotismo...
Chi ha famiglia può facilmente riconoscere se stesso o i propri cari in uno di questi personaggi, è così molto più semplice approntare una riflessione sulla famiglia e sui figli, in particolare sulle differenze esistenti in base all'ordine di nascita. Leggendo la storia della famiglia Magnifici, Paola Rigato illustra le dinamiche che si creano in una famiglia numerosa.
Il primogenito è spesso oggetto di particolari attenzioni, talvolta esagerate, che denotano l'insicurezza dei genitori nell'affrontare per la prima volta questo nuovo ruolo, un'insicurezza che, inevitabilmente, viene trasmessa al figlio, che poi necessiterà di continue conferme. Inoltre, egli si troverà quasi obbligato ad accettare responsabilità che non vorrebbe, come quella di vegliare sui fratelli più piccoli.
Come psicopedagogista e come mamma di cinque figli, Paola Rigato mette in guardia i genitori dall'errore, frequente, di pretendere troppo dai figli maggiori: certamente qualche piccolo favore lo si può chiedere ma è preferibile il loro contributo in altri ambiti come nelle faccende domestiche... Non va imposta, invece, la cura dei fratelli.
Dalla parte opposta, gli ultimogeniti, come SweetieSofy, esageratamente coccolati, che catturano gli adulti con una sorta di ipnotismo e troppo spesso - avvisa la Rigato - sono viziati ed iperprotetti. Al centro, tutto il microcosmo-famiglia, i gemelli e i secondogeniti, ognuno con le proprie problematiche, paure e speranze.
Il commento della Rigato è un utile momento di riflessione e uno sprone per i genitori ad esaltare e ad amare ciascun figlio nella sua individualità... a sottolineare gli aspetti positivi del rapporto tra fratelli... ad aiutare i figli ad apprezzarsi reciprocamente, accorgendosi di quanto ognuno riceve dall'altro, facendo intuire loro che il fondamento della loro dignità e del loro valore non è basato principalmente sui loro meriti o sulle loro prestazioni.
Un volumetto - arricchito da una breve bibliografia per chi volesse approfondire l'argomento - che non può mancare nella biblioteca di famiglia, per riconoscere ed esaltare le diversità e per dare la possibilità ai nostri figli di sviluppare rapporti sereni e legami forti e duraturi nel tempo, privi di eccessi di rivalità.
(Raffaella Galluzzi)
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