Trama:
Nella primavera del 1992 l'Italia è in fermento: il vecchio potere non è più garantito, i tribunali spiccano mandati di cattura per chi sembrava intoccabile e la gente segue le notizie con ottimismo. Come se ci fosse una rivoluzione. Senza chiedersi cosa verrà, dopo la rivoluzione. Alessandro osserva tutto con distacco. Sta per compiere trent'anni, ma non sa cosa farsene: ha perso i genitori in un incidente ferroviario e l'assicurazione lo manterrà per sempre. Vive fuori dal tempo. Almeno finché Letizia de Santillana, direttrice di "Modem", la rivista con cui collabora quasi per capriccio, non lo spedisce presso i Neyroz, oscura famiglia di provincia che in due generazioni ha raggiunto un benessere assoluto. Piccoli industriali che nell'Italia pre-Tangentopoli potrebbero fare il colpaccio e trovare il loro posto al sole mentre le cose si sistemano. Alessandro si rende subito conto che se loro rappresentano il nuovo, di questo nuovo sarebbe meglio farne a meno. Se non fosse che dei tre eredi una è la bellissima Silvia. Ecco allora "Era solo una promessa", una storia d'amore che è grande in sé e che inoltre si intreccia con tutta la storia recente del nostro paese. Tra vicende private, vicende pubbliche e, perché no, qualche fantasma.
Commento:
La storia di Alessandro, trentenne, orfano di madre e di padre, persi in un tremendo incidente ferroviario, è anche la storia di ognuno di noi: vivere i trent'anni, trovarsi improvvisamente catapultati in una nuova dimensione temporale, l'età del teorico approdo e di un reale nuovo inizio, l'età del non-ancora ma anche del non-più. L'età di aspetta un attimo ma fa' in fretta. E il protagonista di questo romanzo si ritrova ad avere trent'anni in un periodo in cui tutto il Paese affronta una sorta di rivoluzione; sono gli anni di Tangentopoli, i "trent'anni dell'Italia", un periodo in cui tutto sembra poter migliorare: nuove prospettive, nuove speranze.
Ma lo scompiglio giudiziario di quegli anni e la Milano dei pannelli pubblicitari, dei palazzi senza fine, delle banche e degli uffici, fanno solo da sfondo alla vicenda personale di Alessandro: la storia d'amore - nata con il classico colpo di fulmine - tra lui e Silvia Neyroz, giovane discendente di una ricca famiglia di imprenditori di provincia. Una famiglia piena di sorprese, ma soprattutto di oscuri segreti, che traghetta Alessandro dalla sua precedente vita disimpegnata, fuori dal tempo, ad una nuova esistenza più consapevole e matura. Alla resa dei conti, impara a vivere e a scegliere da che parte stare, abbandonando finalmente i fantazi del passato che a lungo lo hanno trattenuto in una sorta di limbo, incapace di muoversi, lasciandosi scivolare addosso, giorno dopo giorno, i suoi primi trent'anni di vita.
E' vero, il passato è una forza potentissima che ci inchioda alle nostre responsabilità, ma soprattutto alle nostre colpe e, visto che non esiste una pillola che cancelli i ricordi, l'unica scelta che abbiamo è trovare un compromesso.
Alessandro, alla fine, questo lo capisce e lo mette in atto: ...ho capito come funziona... Il meccanismo in generale, intendo... Siamo quello che vogliamo essere. E' tutto qui! Solo questo. Semplicemente questo. E i percorsi della nostra vita non sono affatto misteriosi. Non sono affatto segreti. Hanno una logica, rispondono a domande. E rispondono sempre. E la risposta che la nostra vita ci dà è sempre la stessa. Sia come tu vuoi. (Raffaella Galluzzi)