Genere: Narrativa

Trama:
Negli appunti di una sola giornata di Alex, la cronaca profonda e disperata dell'esistenza di una generazione di mezzo. Alex è un ex figlio del benessere molto viziato. Ha vissuto bene e comodamente quando all'improvviso la sua esistenza viene messa in gioco dalla perdita del lavoro. Si ritrova da un giorno all'altro nel mondo dei quarantenni precari. Con un problema in più: il suo brutto carattere.

Commento:
Quanti di noi si sono fermati un attimo e hanno rivolto lo sguardo alla propria vita? Quanti di noi vorrebbero cambiarla e quanti riuscirebbero a farlo in una sola giornata?
Ventiquattro ore per ricominciare una nuova vita, in 24 capitoli (dalle 8:00 alle 8:00 del giorno dopo), dove il nostro protagonista, Alex, un architetto di quarant'anni, viene posto davanti a scelte, occasioni da abbandonare o cogliere al volo e scaraventato violentemente in una realtà che non gli appartiene.
Ogni ora è vissuta e raccontata in maniera fluida e picevole, anche se in alcuni punti, forse, la narrazione appare troppo superficiale.
Leggendo questo libro sorgono tante domande che, inconsciamente o meno, il lettore porge a se stesso: ad esempio, "È possibile cambiare realmente la propria situazione?". Tra le pagine di questo romanzo, forse, si può trovare la risposta.
La storia è un ottimo punto di partenza per riflessioni riguardanti l'attualità e non solo. Un'intelligente e utile lettura, da concedersi dedicandole una particolare attenzione, in modo da cogliere il chiaro messaggio che Piccirillo vuole rivolgere ai propri lettori.
Un romanzo consigliato a tutti, vista la profondità del tema affrontato.
(Jessica Franco)

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