Trama:
A Genova Nervi in una sera di pioggia due uomini vengono uccisi. Forse è la mala che regola i conti, oppure è la mafia o, ancora, si tratta di una torbida e inconfessabile faccenda. "Comarmo" un romanzo immaginato ne "La città vecchia", nella Genova dei caruggi, a Porto antico, a Boccadasse. Nello scenario "faberiano" del "se non sono gigli, son pur sempre figli, vittime di questo mondo" la polizia indaga e l'ispettore Comarmo, sbirro anomalo e di sinistra, tra un interrogatorio e l'altro attende giustizia per i fatti del G8 e, nelle notti insonni sotto la luna chiara di Zena, pensa a una donna di cui mai si sarebbe dovuto innamorare.
Commento:
Il giallo di Lazzerini ci permette di fare la conoscenza con un ispettore un po' anomalo, Comarmo, le cui indagini lo portano a vagare nei meandri più o meno sconosciuti dell'affascinante Genova, nelle sue stradine, sulle sue spiegge, per incontrare personaggi pittoreschi o truci, in base a dove le sue domande lo portano.
Attraverso i suoi occhi, anche il lettore si trova a ripercorrere strade e spiagge, a sentire i rumori del traffico o lo sciabordio delle onde, mentre le domande sembrano portare, invece che risposte, solo nuovi interrogativi.
Tutti i protagonisti della storia sono caratterizzati piuttosto bene, compresi quelli minori: Lazzerini ne traccia non solo gli aspetti principali, ma anche quelli secondari, con le debolezze e le particolarità che li rendono più umani e realistici anche se, a volte, certi aspetti possono apparire un po' eccessivi.
Le investigazioni proseguono, contrapponendo ufficialità a vita privata, aspetti legali a desideri e bisogni nascosti degli uomini e delle donne coinvolti, mostrando i protagonisti in ogni ambito dell'esistenza, non solo in quella pubblica ma anche in quella privata, così da conoscerli meglio, quasi come se fossero vicini di casa o colleghi.
Le indagini vanno avanti e, mentre fantasia ed eventi reali si alternano nella narrazione, il romanzo giunge all'epilogo, costringendo il lettore ad abbandonare Genova e tornare alla propria quotidianità. Comarmo è un libro piacevole, forse un po' lento ma affascinante, per le belle ambientazioni, per le analisi dei personaggi e per quel mix di invenzione e realtà che rende tutto più piacevole e credibile.
(Maria Guidi)
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