Trama:
Il panorama artistico internazionale si apre ai nuovi mercati emergenti proponendo artisti dallo spirito innovativo e dalle idee spesso provocatorie. Tra questi il giapponese Takashi Murakami, con le sue opere poku, il suo legame stretto con la tradizione artistica nipponica, le sue incursioni nel mondo della moda, è il personaggio che meglio rappresenta quello che l'arte contemporanea vuole oggi.
Il saggio ripercorre le tappe della sua formazione e della sua evoluzione, dalle origini fino ad arrivare alla grande retrospettiva degli anni 2008- 2009.
Commento:
Uno studio su un artista contemporaneo, che diventa un piacevole libro di lettura sull'arte contemporanea.
La scrittrice inizia con un excursus sulla storia dell'arte giapponese e sulla produzione figurativa che ha influenzato l'arte di Takashi Murakami, dopo di che passa ad analizzare gli effetti che la rivoluzione Pop ha provocato nella generazione postbellica del Giappone ed in quella immediatamente successiva, con attenzione particolare allo sviluppo dei manga e alla nascita e diffusione del movimento otaku. La Jurinich descrive, infine, la filosofia e il lavoro di Murakami, unitamente ai rapporti ed alle collaborazioni commerciali che lo hanno proiettato fuori dai confini del suo paese e lo hanno trasformato in uno dei fautori della realizzazione del sogno artistico contemporaneo.
Con uno stile pulito e conciso, l'autrice dà al lettore un'idea molto chiara della produzione di questo artista e soprattutto del suo ruolo all'interno dell'arte contemporanea, cioè quello di artista a tutto tondo, che gioca con tutto ciò che può essere definito arte e che riesce a rompere la divisione, spesso ancora presente, tra arti maggiori e minori.
(Benedetta Gigli)
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