Trama:
Che cosa prova un serial killer? Paura? Rimorso? Orgoglio? Indifferenza? Marco Magri ha ucciso 17 uomini. In queste pagine si racconta, alternando lucidamente pensieri irriverenti e ricordi feroci. Conduce un'esistenza apparente comune: ha una casa, un lavoro, una gatta, una vita sessuale variegata ed appagante. Ha però anche un passato, ancora troppo recente e vivido, per essere dimenticato. E soprattutto, ha il marchio, l'inconfondibile marchio del male che impone ogni scelta.
Commento:
Dopo essersi fatta notare con La colpa di vivere, validissimo esordio, B. Goti torna con un nuovo giallo in cui ritroviamo quello stile fluido e lineare che caratterizzava anche il precedente romanzo.
La struttura di Rosso è però molto diversa e l'idea di rivelare immediatamente il colpevole può apparire strana. Andando avanti con la lettura, però, questa si rivelerà la scelta perfetta per la particolare storia narrata.
Il romanzo, infatti, va oltre il semplice giallo ma regala al lettore un'attenta analisi sull'animo umano, una riflessione sui comportamenti e sulle conseguenze delle azioni compiute, presentandoci un intreccio in cui gli omicidi sono quasi a margine e servono soprattutto a raccontare quel che c'è nascosto dietro.
Ecco allora che ogni cosa assume nuovi contorni e nuovi significati che, se anche non portano a giustificare certe scelte, possono però aiutare a capirle. Notevoli le caratterizzazioni dei personaggi, accurate e assolutamente realistiche, e la stessa cosa può dirsi dell'intera ambientazione, le cui descrizioni di luoghi (splendide cartolina della Toscana) e situazioni risultano dettagliate e credibili. Quel che colpisce è, inoltre, la bravura che l'autrice dimostra persino nell'immedesimarsi nei panni di un uomo: il modo di pensare, il modo di reagire a certi stimoli, l'eccitazione e il desiderio provati da Marco sono tutte emozioni che traspaiono in modo netto, consentendo al lettore di percepire con chiarezza ciò che il protagonista sente e pensa.
La storia si sviluppa su due piani temporali: la vita del ragazzo oggi ed il suo passato, cui egli torna spesso per ricordare e raccontare ciò che è accaduto e cosa lo ha portato a certe azioni. Così, tra un omicidio e una canzone di Piero Ciampi, si arriva - senza nemmeno accorgersene - ad un epilogo davvero inatteso! Un romanzo piacevolissimo e intrigante.
(Maria Guidi)