Genere: Musica
Trama:
Michael Jackson, un uomo oltre lo specchio è un saggio assolutamente originale in quanto non si occupa della vita, dei pettegolezzi e delle ipotesi di complotto che ruotano attorno alla vita e la morte del re del pop; ma analizza, da un'angolazione diversa, il pensiero di Michael con un piglio critico magistrale e appassionante. Come scrive nella prefazione il Reverendo Dawson Talbot questo libro: "ha trattato Michael col dovuto rispetto e la sensibilità necessaria. Sarebbe stato facile rimestare nel torbido di faccende che avevano come obiettivo l'annientamento di un innocente, ma Porcino si è tenuto alla larga da certi episodi tristi per rispettare la memoria di un grand'uomo". Un saggio che si legge tutto d'un fiato proprio come un romanzo, dedicato soprattutto a chi conosce poco o in maniera superficiale sia l'uomo che la musica di Michael Jackson.
Commento:
Questo libro è un omaggio a Michael Jackson, non solo come cantante, ma anche come uomo. Vista la quantità di testi che l'autore gli ha dedicato, sembra che la sua, più che una passione, sia quasi una ragione di vita.
Attraverso l'analisi delle canzoni, di alcune interviste e della biografia conosciuta di Jackson, Cristian Porcino cerca di mettere in evidenza il carattere, ma soprattutto la sensibilità e l'umiltà di uno degli artisti più famosi del mondo, condannato molto spesso ad una condizione di solitudine perché incapace di confrontarsi con i suoi coetanei.
Curiosa la parte dedicata agli oggetti appartenuti al cantante e messi all'asta: dai capelli alla siringa che lo ha ucciso (costo base: 5 milioni di euro!!).
Si tratta, senza dubbio, di un testo scorrevole e con annotazioni particolari, ma un po' banale e retorico: non ne esce nulla di nuovo, se non l'esaltazione di un artista da parte di un suo profondo ammiratore, che cerca di dare (giustamente) al lettore un'immagine pulita del cantante, libera da illazioni e dicerie.
(Benedetta Gigli)
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