LA COLPA SOTTO IL MANTO DELLA LADRA
di Maria Monaco
Genere: Narrativa
Trama:
Una storia corale, di ampio respiro, con una moltitudine di personaggi anche metaforici (la crisi economica, la colpa, il coro di voci narranti ognuna un suo patimento, la follia, il consumismo, la coscienza, la rabbia, la paura, il sogno) evocati da una donna che, per il fatto di avere lei, in piena crisi economica, di che vivere, si sente follemente colpevole di tutti i patimenti del mondo. Una storia intensamente drammatica, ma non per questo distruttiva, narrata con uno stile innovativo ed efficace.
Commento:
Un libro davvero particolare questo della Monaco, la cui struttura narrativa si esprime con mille voci diverse attraverso brevi flash, veloci lampi che si susseguono quasi senza sosta ma intervallati dal peso di una "pietra, forse strega, oltremodo puntigliosa" che diventa sempre più grossa e gravosa da sopportare.
Le voci che l'autrice ci sottopone sono quelle di "tutti i patimenti del mondo", che sembrano quasi scagliarsi contro la protagonista, colpevole - dopo una vita di stenti e lavoro - di godersi finalmente un momento di meritata serenità... e lei le ascolta queste voci, le assorbe, fino a sentirsi davvero colpevole di tutto quel che accade intorno a lei, per tutti i piccoli e grandi problemi del mondo!
Ecco allora il senso di colpa per quell'uomo che ha perso il lavoro e non sa come sfamare la famiglia; per quelle donne che sperano di riuscire a raccattare qualche scarto al mercato rionale per sfamarsi ma anche per la maleducazione di chi non pulisce le strade dai bisogni dei proprio cani; ancora, senso di colpa per gli sprechi dissoluti di una società divorata dal consumismo e per il futuro incerto che si prospetta ai giovani, per le disparità sociali, per la violenza dilagante... Tante le ingiustizie e tante le voci che si susseguono in questo libro che, seppur breve, riesce a toccare i principali problemi della vita odierna, mostrando con poche righe il disagio vissuto da chi li vive, giorno dopo giorno.
Stile fluido - nonostante una trama volutamente ripetitiva in certi passaggi - e struttura originale portano il lettore velocemente all'epilogo che, nonostante i contenuti, non si conclude affatto in modo cupo e che, di certo, aiuta a riflettere su tanti temi sociali.
(Maria Guidi)
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