Trama:
Chi se ne frega se una puttana nera scompare. A chi può importare se poi sparisce anche un bracciante macedone, dalle parti di Pinerolo? Storie senza significato... Ma non per Angela, che vuole vederci chiaro. Così, lei e il Cardo partono per la campagna alla ricerca di indizi. Sotto la pioggia o con il sole, di notte o di giorno, con il Monviso sullo sfondo, con l'ingenuità dei dilettanti, vanno incontro a guai grossi... Ma Ribò non può aiutarli, questa volta, perché è in ospedale, perché c'è di mezzo una bambina rapita in piazza Solferino, perché non può abbandonare il medico che lo ha operato... E soprattutto per quale folle ragione c'è un pollice, un pollice umano, al centro di tutto? La nuova avventura del Cardo e di Ribò si svolge così lungo un doppio intreccio criminale, tra Torino e Pinerolo, che ora avvicina e ora allontana i due protagonisti, in una sequenza di colpi di scena e di esplorazioni che lasciano senza respiro.
Commento:
Un giallo particolare e sopra le righe quello di M. Tallone, come particolari e sopra le righe sono i suoi protagonisti, due persone diversissime e che nulla sembrano avere in comune ma che, nonostante ciò, si capiscono perfettamente e si integrano, anche quando sono costrette ad occuparsi di casi diversi. L'enigma del pollice è qualcosa in più di un semplice giallo, è un romanzo che parla di rapporti umani, di crescita, che stimola continue riflessioni partendo dall'ironia, dal modo di vivere e dal pensiero dei due protagonisti. Notevole anche la figura di Angela, la prostituta che - oltre ad aiutare Cardo nelle indagini - sembra riuscire a svegliare in lui una parvenza di sentimento!
Surreale, ironico, spiritoso ed allo stesso tempo capace di stimolare riflessioni su argomenti importanti, il romanzo è ben scritto, scorrevole e con un intreccio avvincente; belle inoltre le descrizioni che mostrano Torino e la zona del Monviso in modo accurato e realistico.
L'autore ha una grande padronanza nello stile e, tra una battuta terra terra di Cardo ed una riflessione colta di Ribò, porta il lettore velocemente al termine, in un epilogo che chiude le indagini ma lascia porte aperte sul futuro dei due amici.
Non resta che aspettare una nuova avventura, per farsi ancora travolgere dalla verve di questa strana coppia.
(Maria Guidi)