Genere: Giallo/poliziesco

Trama:
Notte di pioggia a Milano, vicinanze di viale Abruzzi. Il commissario Sandro Micuzzi, silurato dalla questura e parcheggiato tra le scartoffie del commissariato Città Studi, scopre un cadavere nell'abitazione di un noto avvocato di Milano. Si trova lì per le insistenze di Sofia, sua vicina di casa, donna bellissima e maliziosa che, forse proprio da quell'appartamento, sta ricevendo diverse telefonate minatorie. Viene subito avviata un'indagine non ufficiale, con il chiaro intento di tutelare il legale, alto papavero legato al mondo politico milanese. Per l'incarico il questore Salvatore Nardò sceglie Micuzzi, in cambio di un possibile reintegro del commissario nelle sue funzioni. Un ricatto in piena regola, al quale Micuzzi non può sottrarsi, pena essere assegnato in pianta stabile alla burocrazia di quartiere. In una Milano a cui la pioggia non concede requie, Micuzzi comincia a indagare "senza rete", fra escort d'alto bordo, finanziamenti europei e intrighi politico-istituzionali. Lo spalleggiano i collaboratori di sempre - gli ispettori Lariccia, Teneriello e Salada - e l'inossidabile agente Rosaria Della Vedova. A complicare le cose, una donna fatale identica a Marylin Monroe che, contro ogni logica, sembra voler sedurre proprio lui. Un'indagine in cui tutti giocano una doppia partita ben oltre qualsiasi codice, etico o penale che sia.

Commento:
Seconda avventura che ha per protagonista il commissario Micuzzi (nel 2008 è stato pubblicato "Sottotraccia"), questo romanzo è davvero interessante. Una trama ricca di spunti originali e ben circostanziati, legati da un filo narrativo logico e coerente che rendono la storia omogenea, lineare e senza zone d'ombra né domande in sospeso.
Il protagonista è, per una volta, un commissario che non incarna la solita scontata figura del grande uomo, sempre sicuro di sé e certo di riuscire, anzi. Micuzzi è un uomo "normale" da ogni punto di vista, sia nell'aspetto fisico che nel carattere, Una persona con dubbi e incertezze, che non si aspetta di risolvere tutti i problemi del mondo da solo ma che è pronto a chiedere aiuto e supporto alla propria squadra, per portare a termine l'ingrato ed incerto lavoro che gli hanno affidato. Ancora, è un uomo con una ex moglie da cui non riesce a staccarsi e che gli crea problemi tali da creargli dubbi di coscienza.
In una Milano battuta dalla pioggia, si snoda una storia ben strutturata che ricorda da vicino traffici e intrighi a cui la realtà ci ha, purtroppo, abituati.
Lo stile di scrittura di Cassani è interessante, dimostra una perfetta padronanza dell'italiano (cosa che ultimamente sembra quasi fuori moda!); l'autore mescola infatti un linguaggio semplice e diretto a frasi ed espressioni tipiche del linguaggio parlato, rendendo tutto molto realistico. Un pizzico di ironia alleggerisce la trama e strappa sorrisi, anche se a volte si tratta di sorrisi un po' amari infatti il richiamo alla realtà a volte non è piacevole.
Bella la caratterizzazione di tutti i personaggi, dei quali vengono raccontati pregi e difetti, oltre a dettagli della vita privata e particolari che, pur non avendo attinenza con il caso, hanno il pregio di renderli persone reali per il lettore e non semplice personaggi. Come non trovare simpatica l'agente Della Vedova, non intenerirsi un po' per i problemi sentimentali di Lariccia o non apprezzare (ma solo nel finale) Salada?
Ben scritto, interessante, scorrevole, forse solo un pochino lento nella prima parte, è un romanzo decisamente valido.
Ora non resta che aspettare la terza avventura di Micuzzi!
(Maria Guidi)

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