Trama:
Il sole splende raggiante, una leggera brezza turbina nell'aria, dalle parti di Lestijarvi, una madre di famiglia sforna brioche alla cannella; un automobilista ubriaco, nelle vicinanze di Kokkola, provoca un incidente mortale. Insomma in Finlandia è iniziata l'estate. In questa frizzante mattina, il vecchio consulente agrimensore Taavetti Rytkonen, in preda all'amnesia, si trova in mezzo a un parcheggio di taxi, con l'apparente e unica preoccupazione di farsi un perfetto nodo alla cravatta. E' il giovane tassista Seppo Sorjonen che si offre di aiutarlo. Rytkonen scopre una mazzetta di banconote nella sua tasca, Sorjonen è su quattro ruote pronto a godersi l'estate. Così i due uomini scorrazzano nell'Ostrobotnia.
Commento:
Ogni volta che leggo un libro di Paasilinna, la prima reazione è quella di dire “adoro quest’uomo”, che si conferma come uno dei miei scrittori preferiti di romanzo in romanzo; con i suoi libri a volte surreali, riesce sempre a far ridere, sognare e nello stesso tempo riflettere su argomenti fin troppo seri.
Questo romanzo è bellissimo e, se dalla trama chi non conosce l’autore può pensare ad una “banale” commedia, in realtà è molto di più: è un romanzo sulla solidarietà umana, sulla solitudine e la vecchiaia, sull’amicizia che nasce all’improvviso anche al di là di età, ceto sociale e idee di vita, il tutto narrato con lo stile agrodolce ed ironico che caratterizza l’autore, permettendogli di trattare qualsiasi argomento con allegria e leggerezza ma senza mai ridicolizzarlo.
Di contorno alla storia vera e propria, ci sono le descrizioni paesaggistiche che ci mostrano la Finlandia con i suoi splendidi panorami, atmosfere ed immagini che l’autore sa creare con una chiarezza tale da farle sembrare fotografie. E ancora, ci sono le avventure, spesso paradossali, degli animali, sempre presenti nelle sue storie, che con atteggiamenti quasi umani fanno ridere di cuore il lettore.
Un libro solo che riesce però a provocare tanti sentimenti ed emozioni diverse, davvero bellissimo.
(Maria Guidi)