Trama:
A Duluth, Minnesota, una ragazza scompare. Si chiama Rachel, ha diciassette anni, è bella, sessualmente libera, un tipo selvaggio. Il tenente Stride è convinto che si tratti di omicidio, anche perché, qualche mese prima, un'altra adolescente come lei era scomparsa ed era stata poi ritrovata morta. Viene incriminato il patrigno, già accusato di stupro in passato.
Difficile provare la sua colpevolezza, soprattutto in assenza di un corpo, ma a fare giustizia ci penserà la madre della ragazza, che, poco prima della sentenza, lo uccide. Tutto sembra finire qui, ma tre anni dopo, a Las Vegas, viene ritrovato il corpo nudo di una spogliarellista, assassinata pochi giorni prima. E' Rachel. Le indagini riprendono e lentamente emerge la verità.
Commento:
Il primo romanzo di Brian Freeman, che ha raccolto subito notevoli successi sia dal pubblico che dalla critica, si rivela un thriller avvincente e difficile da abbandonare prima di giungere alla conclusione.
La trama è un susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena che, seppur disposti in un arco di tempo non brevissimo, risultano ben legati tra loro ed anche quando tutto sembra concluso, ci si accorge che non è affatto così, tutti hanno qualcosa da nascondere, c'è davvero un solo colpevole ed una sola verità?
Parte del successo è sicuramente merito della coppia investigativa formata da Jonathan Stride e Maggie, che fa scintille: lui è il classico tenente, affascinante e un po' triste, corretto ma pronto a tutto per la giustizia; lei è una ragazza ironica, spiritosa e sveglia, con la battuta pronta e, ovviamente, un debole per il capo.
Anche gli altri personaggi sono ben delineati e caratterizzati, l'ambiente in cui ci si muove è chiaro, così da rendere chiaro capire come si svolgono gli eventi e perché.
Il risultato finale è un romanzo che affascina ed apre la strada a nuovi thriller emozionanti, che hanno come protagonisti la stessa coppia.
(Maria Guidi)