Trama:
"E' al cammino che hai davanti che devi guardare, non a quello che hai già compiuto. Il Suono Sacro è la Conoscenza. In esso troverai la via per sollevare il velo che nasconde la verità immutabile".
Per il regno di Arjiam si profila una terribile minaccia: il nobile Mazdraan, Primo Cavaliere del Re, ha scoperto che, impadronendosi del Cristallo del Tempo, potrà controllare le vibrazioni del Suono Sacro, il principio creatore dell'universo, e mutare a suo piacimento la Legge che regola il ciclo della vita. Il cammino di Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, sembra incrociarsi per caso con quello di Mazdraan, dell'anziano saggio Tyrnahan e di Uszrany, Cavaliere dell'Ordine militare del Grifo. Durante la sua iniziazione ai misteri del Suono Sacro però, Fahryon comprenderà il suo ruolo nella vicenda in cui si è trovata coinvolta e, dopo averlo coscientemente scelto, riuscirà a trasformare le sue apparenti debolezze nell'arma vincente per impedire che il Mondo precipiti nel caos.
Commento:
Nonostante la mole decisamente impegnativa (quasi 700 pagine), questo è uno dei migliori fantasy che ho letto nell'ultimo periodo!
La Lojarro non ha semplicemente aggiunto un po' di magia e di personaggi fantastici al mondo reale, ma ha creato un nuovo universo in cui far vivere i suoi eroi e sviluppare la sua storia. Il regno di Arjiam infatti è un mondo a sé, dove l'equilibro e la pace dipendono dal Suono Sacro, e la "classica" lotta tra bene e male è qui rappresentata dalla contrapposizione tra Armonia e Malia.
Molto belle e dettagliate le descrizioni che l'autrice fa, sia dello splendido regno, ricco di suoni e colori, sia dei personaggi. I protagonisti sono infatti ben caratterizzati e soprattutto sono "reali": si avvertono i desideri ma anche le loro incertezze, si avverte la voglia di lottare per quello in cui credono ma anche i timori, la gioia e le paure. Il saggio magh Tyrnaham, la neofita Fahryon, il Cavaliere Uszrany ne sono un esempio, ma lo stesso vale anche per coloro che tentano di portare il caos nel regno, come Mazdraan.
I colloqui, semplici, diretti, ironici ed a volte anche spiritosi, rendono la trama scorrevole e facile da seguire. In un susseguirsi di viaggi, scontri, dubbi, simpatie e tanto altro, il libro si snoda in una lunga e avvincente avventura, fino al suggestivo epilogo.
Lo stile di scrittura della Lojarro è lineare, la trama ben congegnata e facile da capire, segue cioè un filo logico senza strane divagazioni, nonostante l'originale idea del Suono Sacro.
Una cosa inoltre che ho apprezzato molto, a prescindere dalla storia vera e propria, è la presenza dell'appendice che descrive brevemente i personaggi, i luoghi che si attraversano, e spiega le parole chiave del libro. Molto spesso, nei fantasy soprattutto, si ha difficoltà a seguire la trama perché non è facile ricordare i nomi dei protagonisti, dei regni e dei termini specifici che sono, di solito, molto particolari; questo rappresenta un grosso limite che spesso fa apprezzare meno il romanzo stesso ma è un limite che l'autrice, con poche pagine alla fine del testo, ha sapientemente superato.
Un libro davvero bello, adatto a tutti coloro che hanno voglia di evadere per un po' dalla realtà, tuffandosi in avventure originali e senza tempo.
(Maria Guidi)
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