Trama:
"Dopo aver saputo della morte di Alda Merini, sono rimasta in silenzio per tutti i giorni seguenti leggendo e meditando tutto ciò che veniva riportato sulla stampa e mediante internet. Il venerdì successivo, in mattinata, la mia mano, guidata da non so quale imput, ha cominciato a scrivere. Le parole sono uscite spontaneamente. Alla fine, quando misi il titolo 'Canto ultimo per Alda Merini', la mia mano tremava...
L'impressione era che quelle parole me le avesse dettate lei mentre stava continuando il suo viaggio da pochi giorni intrapreso..." (C. Togni)
Commento:
Quest'opera della Togni è uno splendido omaggio ad Alda Merini, considerata una delle maggiori poetesse del nostro secolo, scomparsa pochi mesi fa. L'autrice ci racconta, attraverso i ricordi degli incontri avuti con Alda, l'aspetto più vero e toccante della poetessa, mostrandone i timori e le ansie, il senso di solitudine, la delusione per certi atteggiamenti e certe persone, la malattia, ma soprattutto quel suo essere sempre se stessa che l'ha resa tanto cara ai suoi ammiratori.
Non si tratta di una biografia, il libro è infatti circoscritto a un episodio che portò gioia (ma anche timori) nella vita della Merini: la laurea honoris causa consegnatale nel 2007 a Messina. Grazie alle poesie della Togni dedicate a lei, alle belle foto e ad una narrazione spontanea e diretta, sembra quasi di leggere un diario privato che scava nei ricordi personali dell'autrice e scorre via veloce, tra una passeggiata sul Naviglio e un'intervista.
La parte più toccante è di certo il monologo di Alda con cui si apre il libro. Rilasciato all'autrice sotto forma di registrazione audio e quindi trascritto, mostra il pensiero della Merini in tutta la sua intensità, permettendo al lettore di coglierne appieno la personalità e i sentimenti che la contraddistinguevano. La regina delle rose, come la chiama la Togni in una sua poesia, ebbe sempre l'innata capacità di sondare (ed esprimere) i sentimenti umani con la massima franchezza, a prescindere dall'argomento trattato, che si parlasse del periodo in manicomio o della bella premiazione in occasione della laurea. Il sogno di Alda, un bel modo per ricordare la Merini.
(Maria Guidi)
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