Trama:
Con i suoi racconti Amanda Gris vuole guidare donne e uomini ad una maggiore comprensione del mondo femminile, senza mai dare giudizi ma lasciando aperta la strada all'ipotetica conclusione di un viaggio. Il viaggio che ogni donna ritratta intraprende, cercando di trovare una dimensione di libertà al di fuori delle convenzioni, dei ruoli sociali e del dolore che, nel passato come nel presente, segna la vita di ognuna.
Commento:
Un libro breve ma profondo, 14 storie che con delicatezza e senza mai giudicare, ci parlano di donne. Donne che si raccontano e che vengono raccontate, che combattono o che sono rassegnate, che soffrono e che fanno soffrire. Tutte le storie che Amanda Gris racconta sono di fantasia, ma terribilmente reali, perché parlano di quotidianità, della vita di ogni giorno vissuta in modo intenso. Unica eccezione è rappresentata dalla storia "Maria occhi color del lago", forse una delle più belle e toccanti del libro, la storia di un amore che dura una vita intera, la cui ispirazione è arrivata da un triste fatto di cronaca.
Le protagoniste dei racconti non sono eroine, non sono donne speciali o personaggi famosi con una vita stupenda, ma donne normali, di quelle che incontri ogni giorno e che, nonostante le prove e le sofferenze a cui la vita le sottopone, vanno avanti, con forza e con coraggio: splendido esempio la protagonista di "Perché io", intenso monologo di una missionaria che si rivolge a Dio, per avere una risposta ai suoi dubbi ed alle sue domande... davvero commovente.
La Gris si rivela, con questo libro, un'autrice validissima che, oltre a scrivere con grande proprietà di linguaggio, riesce ad essere delicata e profonda nello stesso tempo, trasmettendo incessantemente emozioni, dolorose in questo caso, come è ovvio già dal titolo.
Un libro da leggere, sia per l'attualità degli argomenti trattati che per la bravura con cui vengono affrontati. Notevole.
(Maria Guidi)