Trama:
Ostia non è più un luogo sicuro e Roma è nuovamente la capitale esoterica per eccellenza. Dacon è pronto ad attuare la propria vendetta e nessuno, neanche Dio, sarà in grado di arrestare il male senza soccombere. Potrà quindi un semplice ragazzino sovvertire gli schemi del diavolo e continuare a vivere senza ritorsioni?
Con un sogno a disposizione, Nico correrà contro il tempo e contro l'Oscuro, sfruttando il libero arbitrio, unico strumento contro il delirio del mondo.
Commento:
Libro d'esordio di questa giovane autrice (che ha al suo attivo già un secondo testo), ho trovato questo romanzo notevole... e terrificante! Ovviamente, trattandosi di un horror, quando dico terrificante, intendo fare un complimento!
Il libro è davvero appassionante (e pauroso!), con una trama molto originale. L'idea di fondo si basa sul libero arbitrio di cui l'uomo gode, ma quel che mi ha maggiormente colpita è la struttura del romanzo che, mescolando sogno e realtà, malvagità pura e fede profonda, riesce a sviluppare una concatenazione di eventi fluida e scorrevole. Alcune idee dell'autrice, nel portare avanti la vicenda in modo coerente, mi hanno davvero stupita e impressionata favorevolmente.
Le scene vengono descritte con accuratezza, tanto che alcune risultano davvero raccapriccianti (ricordatevi sempre che è un horror), trasmettendo ansia e paura al lettore, pur senza mai eccedere e senza essere scontate né volgari, nemmeno nelle scene più spinte.
Il finale mi preoccupava un po', temevo qualcosa del tipo "sconfissero definitivamente il demonio e vissero tutti felici e contenti", cosa che, per quanto auspicabile anche nella realtà, sarebbe stata sicuramente poco credibile; l'autrice è invece riuscita a concludere il romanzo in modo adeguato, cosa non facile visto il genere e l'argomento trattato.
Piccola pecca, la presenza di errori grammaticali e ortografici che, a prescindere dalle espressioni dialettali usate, una revisione più accurata avrebbe potuto correggere; nonostante ciò la validità del romanzo non ne risulta compromessa, resta infatti un libro avvincente scritto da un'autrice che ha davvero delle belle idee, con spunti nuovi e modi di affrontare la narrazione molto originali.
(Maria Guidi)