Genere: Amore e sentimenti

Trama:
Edward è un quarantenne di successo, affermato virologo e "collezionista di prime volte" che passa da una donna all'altra come un eterno ragazzino. L'incontro con Ruth è una folgorazione: bella, vitale e appassionata come solo a vent'anni si può essere, con lei crede di aver vinto la sua battaglia contro il declino. Ma l'apparente trionfo si traduce in una lotta impari. Edward si accorge che sposandola non è affatto ringiovanito, anzi ha fatto invecchiare lei, e che lo scarto d'età rende ancora più evidenti e penosi in lui i segni del tempo.
Uno scarto che è anche tra due mondi: lui ambizioso uomo di scienza che antepone ai sentimenti un razionale pragmatismo, lei idealista ipersensibile che non accetta i suoi test sugli animali e il suo rifiuto di capire la sofferenza. Quando il figlio che solo Ruth desidera trasforma la passione in un obbligo da espletare nei giorni utili, quando l'insicurezza diventa "tollerabile solo prendendo un'amante ancora più giovane", il castello comincia a sgretolarsi e le paure sfuggono al controllo, travolgendolo in una caduta che scardina ogni aspetto della sua esistenza. Come un moderno Giobbe o un eroe tragico dei nostri giorni, Edward si troverà a scoprire il vero significato della sofferenza.
Precisa, ironica e tagliente come un bisturi, la penna di Tommy Wieringa indaga nelle sfumature più sottili la deriva di un rapporto e di un uomo alle prese con il potere e la fragilità, così vicino a ognuno di noi nella sua incapacità di rinunciare a se stesso.

Commento:
Ruth è la moglie di Edward, ha ventanni in meno di lui, sensibile e riflessiva, è una donna giovane, fresca, intelligente e raggiante. E' una moglie giovane e bella.
Edward, marito di Ruth, è un uomo di quarantanni, un virologo, un uomo concreto, realistico, ma superficiale: eterno ragazzino, terrorizzato dagli anni che passano e dalla paura di invecchiare, passa da una donna all'altra, e non affronta mai la realtà.
I due si vedono, si piacciono, si conoscono, si sposano. Il matrimonio è il vero protagonista del romanzo. Edward sposa Ruth perché, da inguaribile Peter Pan e indomabile Dorian Gray, è attratto dalla sua giovane età, dalla sua bellezza, dalla sua vitalità, spera di contagiarsene: vede nella moglie l'elisir di di lunga vita che gli permetterà di non invecchiare e di volare sempre leggero.
Invece il tempo passa, Ruth matura, Edward invecchia, le responsabilità crescono, la vita presenta i suoi conti e il matrimonio comincia il suo declino.
La narrazione scorre attraverso una scrittura dettagliata, tagliente, amara, che non lascia spazio alla fantasia. La storia di Ruth ed Edward non consente al lettore immagini di romanticismo. La lettura è pervasa da un senso di frustrazione e sconfitta. Il libro racconta la passione, ma dove manca la passione. Non è un racconto piacevole, ma credo sia proprio l'intento dell'autore: il romanzo esorta ad assumersi le proprie responsabilità, ad affrontare le problematiche della vita, ad accettare, nel matrimonio, i cambiamenti reciproci delle parti in questione: una frase del testo dice: "Se niente mai cambiasse, non ci sarebbero farfalle." Edward non riconosce i suoi errori e rifugge i mutamenti esistenziali dello sposalizio e della famiglia. L'autore del romanzo, Tommy Wieringa, non perdona l'atteggiamento del suo protagonista: il virologo sarà sorprendentemente destinato ad un tragico epilogo, perché senza cambiamenti, le farfalle si estinguono.
(Valentina Macor)

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