Casa Editrice: Youcanprint - 200 pagine
Disponibile in formato ebook
Genere: Informazione
Trama:
Paesaggi incantevoli e patrimonio culturale, questi potrebbero essere gli elementi su cui puntare per far spiccare il volo alle regioni meridionali del nostro paese, ma le ali dello sviluppo e del progresso sono ancora bloccate nella morsa della criminalità organizzata. Quali sono le origini della ndrangheta, della mafia e della camorra? Quali i loro metodi di azione e le strategie di sostentamento? Come mai gli schemi mentali che le supportano continuano a essere vivi? L'unico strumento per spezzare i lacci che soffocano la società è la cultura. Rispondere a queste domande è ormai un'urgenza.
Recensione:
Di tanto in tanto viene pubblicato un libro sui problemi del Mezzogiorno d'Italia, alcuni sono scritti solo per cavalcare l'onda di qualche evento clamoroso e tragico, senza un reale interesse per il territorio, altri, di maggiore spessore, seguono indagini giornalistiche con lo scopo di portare alla luce atti criminosi ignorati persino dalle istituzioni.
Ma Fabrizio Ciccarelli non ha scritto il solito libro di denuncia e non insegue neanche uno scoop giornalistico. Anzi, con la calma del racconto e con la passione di chi ama la propria città (Napoli), intraprende una meticolosa analisi storica, per comprendere (e far comprendere) come mai in alcune zone del nostro Paese si siano sviluppate delle forme di illegalità che, operando indisturbate, hanno ottenuto il pieno controllo del territorio sostituendosi agli organi dello Stato che risultano assenti, o addirittura complici.
Gli argomenti trattati in "Torno da turista!" sono tanti, partendo dalle origini del Regno delle Due Sicilie fino ad arrivare ai nostri giorni, supportando ogni affermazione con documenti ed estratti giornalistici.
L'indubbia passione dell'autore per la propria terra lo porta a proporre delle possibili soluzioni per sconfiggere quel "sistema" che gestisce l'illegalità come una qualsiasi attività imprenditoriale, con delle figure carismatiche al comando e tanti giovani senza speranze che si avvicinano al crimine organizzato per desiderio di emulazione e di potere, non rendendosi conto che in questo modo, in cambio di denaro, contribuiscono essi stessi ad alimentare quella miseria che li lascia senza un futuro.
Ecco quindi che Ciccarelli ci parla del mercato della droga, spiegando come funzionano le piazze di spaccio, con proventi che vengono investiti anche al di fuori del proprio ambito (espandendosi nel Nord Italia e all'estero); ci parla poi dell'annoso problema dei rifiuti che tanti politici (non solo a livello locale ma anche del governo nazionale) hanno tentato di risolvere fallendo miseramente. C'è poi un intero capitolo sulla "terra dei fuochi", definizione che sentiamo spesso nei nostri telegiornali senza conoscere fino in fondo i reali danni provocati agli abitanti del posto e all'ambiente. E non poteva mancare un discorso, molto lucido e senza falsi buonismi, sui Rom, che del degrado sono spesso il simbolo, catalizzando su di sé odio e maldicenze, riflettendo sui problemi che creano nelle zone in cui si insediano, problemi in parte dovuti al modo in cui per decenni sono stati ghettizzati.
Un testo scritto con un linguaggio semplice, di facile comprensione per tutti. L'editing avrebbe meritato più attenzione, ma i numerosi refusi nulla tolgono al lodevole lavoro svolto dall'autore nel tentativo di restituire dignità a tutte le persone oneste che spesso si vedono accomunate alla malavita per il solo fatto di essere nate in una determinata zona del nostro Paese.
Una lettura consigliata a chi volesse approfondire tali argomenti, indipendentemente dal luogo in cui vive, perché pensare che questi problemi riguardino solo il Mezzogiorno d'Italia, è l'errore più grossolano che si possa commettere.
(Norberto Loricati)
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