Genere: Amore e sentimenti

Trama:
L'incontro magico, delicatissimo e vorace, tra due donne diverse per età, cultura, provenienza. Una fotografa occidentale e il fascinoso, ingenuo, irresistibile revenant di una giovane fanciulla orientale che torna dalle profondità dell'Oceano dov'era scomparsa. Una storia d'amore fatta di percezioni sempre più persuasive che tra realtà e sogno, notte e giorno, vita e non vita, le differenze sono solo segnali da cogliere.

Commento:
Sin dal commento iniziale in copertina si svela completamente la trama del libro privando così il lettore di quel minimo di suspance che il racconto meriterebbe, per cui niente di grave nel descrivere l'intreccio amoroso come quello tra una donna ed uno zombie molto accattivante.
Il libro è scritto molto bene, e la lettura scivola via senza far caso al tempo che trascorre. Nella sua semplicità regala uno squarcio su una cultura fatta di inchini e piccole attenzioni. Il Giappone fa da scenario, che però non rimane troppo in secondo piano, ma si mischia armoniosamente con gli avvenimenti.
Abbiamo il punto di vista della protagonista che fa da narratore al presente, cosa che aiuta il lettore ad entrare nelle pieghe della vicenda, e rende meno pesanti di quanto non risulterebbero se fatte in altro modo, le innumerevoli parti descrittive.
La bella Mimi torna dalla morte e viene accolta con naturalezza nel mondo "reale" in cui si reintegra perfettamente, come se non fosse mai andata via, ma il suo legame con la terra è vincolato ad una scelta da compiere: quella tra una vita breve ma al cento per cento, oppure una lunga, forse più concreta, ma con l'obbligo di rifarsi carico di quello che era stato il suo handicap nella precedente esistenza. Di tutto ciò, la sua amica e compagna è testimone nonché al fine, parte integrante della decisione che verrà presa.
E' un libro leggero, adatto alle mani di tutti.
(Chiara Iacucci)

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