Casa Editrice: Marsilio - 538 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Sono giovani, belle e spavalde, indossano abiti alla moda e trascorrono ore a truccarsi e a pettinarsi. Sognano le luci dello showbiz e le copertine delle riviste, ma intanto sfruttano gli uomini e la generosità del welfare danese. Vivono di espedienti e non hanno paura di niente. Non si rendono conto, però, che il pericolo è in agguato là dove meno se lo aspettano, incarnato dalla persona che avrebbe il compito di proteggerle e aiutarle a riconciliarsi con la società e con la vita attiva. Una persona dalla mente turbata che ha deciso di affrontare a modo suo quei "parassiti", con astuzia e discrezione. Tanto che sulle prime Carl Mørck non dedica attenzione alla sequela di misteriosi incidenti, preso com'è dalle diffamanti accuse d'insuccesso che pesano sulla Sezione Q. Ma com'è possibile? La sezione da lui diretta non è forse il fiore all'occhiello della centrale di polizia di Copenaghen? Ci vorrebbe la mente lucida e lo spirito d'iniziativa di Rose, ma Rose è in malattia, e stavolta i fantasmi che la perseguitano non sembrano intenzionati a lasciarla andare tanto facilmente. A Carl non resta che la sorniona saggezza di Assad, capace come sempre d'inventare soluzioni originali e d'intuire nessi imprevisti tra episodi in apparenza lontani. Insieme, districandosi tra poliziotti inaffidabili e rei confessi mitomani, riescono a collegare il cadavere di un'anziana, ritrovato in un parco cittadino, al vecchio omicidio di un'insegnante giovane e bellissima. Ma quando Rose scompare dalla faccia della terra, Cari, Assad e Gordon - da sempre innamorato della collega -sono presi da un vortice d'inquietudine. Non c'è nulla di più urgente, adesso, che ritrovare Rose, l'anima fragile e preziosa della Sezione Q.
Recensione:
Una foto scattata col cellulare. Un selfie di tre giovani donne belle e problematiche. Un'immagine di vita che da il titolo a questo thriller e ne costruisce la trama.
Selfie è il settimo romanzo di Adler-Olsen che vede protagonista la Sezione Q, la squadra preposta alla risoluzione dei casi freddi della polizia danese.
In questa nuova "puntata" vediamo Carl, Assad e Gordon impegnati ad indagare su più casi: l'omicidio di una donna risalente a dodici anni prima, quello appena commesso di un'anziana signora e la tragedia della collega Rose che Carl definisce "l'assassinio della personalità di Rose".
Casi diversi con le tre giovani della foto come protagoniste negative e collanti dei fatti che trasformano questo libro in un puzzle di indizi, che solo l'abilità dell'autore potava mettere insieme così precisamente.
Una trama avvincente che tocca temi che vanno dal sociale agli orrori dei nazisti nella seconda guerra mondiale, dal lassismo di una generazione di giovani che vuole tutto senza dare nulla in cambio, sempre protesa all'esteriorità senza curarsi della vera realizzazione della personalità, ai danni psicologici creati dai sensi di colpa.
Tematiche forti espresse con una scrittura scorrevole, ritmata, con scene di tensione dove il lettore si ritroverà ad incitare Carl e compagni dicendogli: "Muovetevi, guardate lì! No! Non andate via!", attivando una vera partecipazione agli aventi narrati.
Autore dalla nota abilità, Adler-Olsen in questo romanzo non si smentisce, mettendo in sottofondo all'intera trama i rapporti tra padri e figlie, come i primi possano influenzare le seconde e i danni che causano gli abusi psicologici su menti giovani e ancora in formazione.
Per chi ha già dimestichezza coi personaggi della Sezione Q sarà un piacere ritrovarli e continuare a seguire le loro gesta. Per chi si accosta a questa serie per la prima volta sono certa che si ritroverà piacevolmente coinvolto e che avrà il desiderio di percorrere a ritroso i passi di Carl e colleghi, per approfondirne le dinamiche e i misteri, uniti alla tensione dei casi interessanti che li coinvolgono.
Un thriller perfetto di un autore che è certezza di classe e bravura.
(Tatiana Vanini)