Genere: Noir

Trama:
"La pioggia scendeva copiosa sui pochi presenti alla cerimonia. Le nubi fitte e il vento contribuivano a rendere ancora più cupo quel luogo già di per sé tetro. Il prete pronunciava la sua omelia funebre mentre i genitori della defunta, consolati dal calore dei pochi parenti e amici accorsi, si straziavano in un dolore inesplicabile. Una figura solitaria se ne stava defilata, ad una trentina di metri di distanza, fingendo di pregare dinnanzi alla tomba di un anziano che non aveva mai visto in vita sua...". Un nuovo appuntamento con il commissario Giovanni Maglione e con la criminologa Mascia Campisi, in questo secondo thriller di Luca Moricca.

Recensione:
Rapita si presenta come un tipico noir.
I personaggi principali sono un po' stereotipati: lui, commissario burbero dall'arrabbiatura facile, ma una leggenda della polizia; lei criminologa intelligentissima, bravissima, bellissima, troppo perfetta per risultare pienamente credibile.
Inevitabile l'attrazione tra i due anche se rimane sul piano platonico, perché lui è sposato.
Da un inizio così non ci si aspetta nulla di speciale, finché l'autore mette in atto il colpo si scena: il rapimento della criminologa.
Parte così l'indagine del commissario alla ricerca dell'amata collega. Tra i vari filoni d'indagine che comprendono la vita privata della donna e i casi dei quali si stava occupando al momento della scomparsa, si celano le risposte.
Buona la presentazione degli indizi così come il ritmo della trama, che procede per gradi fino alle scene finali con la giusta dose di azione e suspance.
Pronto per il lettore il prossimo caso che vedrà impegnati i protagonisti nella caccia di un pericoloso predatore seriale del web.
Restiamo in attesa.
(Tatiana Vanini)

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