Genere: Biografie

Trama:
Un viaggio nel tempo intenso, doloroso, straniante, onirico, commovente; un self coaching involontario.
Il racconto del protagonista si vive attraverso momenti, istantanee ed episodi che ricostruiscono le tracce del percorso per ammettere e accettare di essere gay prima, e amarsi e innamorarsi poi. Sullo sfondo, ma con un ruolo da coprotagonisti, canzoni, film, telefilm e romanzi contestualizzano il periodo tra 1983 e il 2011.
E' un romanzo intimo, il percorso di un'anima moderna.

Recensione:
Un dettagliato racconto autobiografico in cui l'autore mette a nudo la propria anima, le esperienze fatte, i dolori sopportati e le violenze subite; una testimonianza personale e diretta di come le difficoltà, anche le più terribili, possano alla fine essere vinte, scoprendosi con il tempo più forti e pronti per sfidare il mondo a testa alta.
Ci sono tutti gli elementi per un ottimo racconto, infatti vengono sviluppati parallelamente tre grossi temi che, direttamente o indirettamente, toccano le nuove generazioni: una famiglia senza solide certezze, con i genitori che affrontano una dolorosa separazione, la quale sfocia in violenze fisiche e verbali, oltre alla necessità di rivedere al ribasso il proprio tenore di vita; gli atti di bullismo in ambito scolastico nella totale indifferenza del corpo insegnante; la scoperta di essere "diverso" da ciò che gli altri si aspettano e, solo con il tempo, la consapevolezza di essere gay.
Queste vicissitudini, avvenute proprio nel periodo della formazione, generano un senso di diffidenza nei confronti di chiunque non appartenga a quel micromondo fatto di solitudine, musica e televisione. Unica eccezione, un'amicizia profonda, vissuta con sincerità e trasporto per 13 lunghi anni, fino a quando anche questa finisce, causando forse il trauma peggiore fra tutti quelli affrontati in precedenza.
Perché finisce? In verità questa è una grave lacuna perché non ci è dato di saperlo!
Nonostante una scrittura lineare e fluida, dopo qualche capitolo si fatica ad andare avanti in quanto i dettagliati viaggi interiori alla scoperta di sé, sono sempre accompagnati da una tale abbondanza di particolari che distolgono l'attenzione del lettore. La musica, presenza costante di ogni evento narrato, inizialmente appare come un approfondimento descrittivo, ma con lo scorrere delle pagine diventa una fastidiosa distrazione.
Ci troviamo quindi a leggere un lungo e terapeutico sfogo personale con l'obiettivo di analizzare i propri problemi, elaborarli, e metterli in condizione di non poter più nuocere. Detto in poche parole sembra facile, ma si tratta di un percorso che non tutti hanno il coraggio e la forza di intraprendere. Invece qui siamo in presenza di un autore che, nella speranza di essere utile agli altri, è disposto addirittura a scrivere di proprio pugno quelle esperienze che la maggior parte delle persone tengono nascoste persino ai propri pensieri, fingendo che non siano mai esistite.
Il risultato è un testo che arricchisce e fa riflettere grazie a un importante insegnamento di fondo: non ci si può aspettare rispetto dagli altri se, noi per primi, ci vergogniamo di ciò che siamo. Non solo, ma quando si giunge a quella maturità che consente di rivolgersi al mondo esterno con uno sguardo sicuro e fiero, si scoprirà con sorpresa che anche gli altri ci guarderanno con occhi diversi, rispettando le nostre scelte, qualunque esse siano.
Il senso di questo libro, quindi, è di dimostrare che chiunque scelga di ribellarsi e lottare contro le gabbie del proprio disagio, potrà trovare una vita piena di soddisfazioni, con una vera e propria conquista dell'amore e della gioia.
(Norberto Loricati)

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