Casa Editrice: Independently published - 182 pagine
Disponibile in formato cartaceo.
Genere: Narrativa
Trama:
Via delle Ortiche è in subbuglio. Adalmina Rocchetti ha saputo da fonti veramente altolocate che il diavolo ha preso residenza lì. Il bellissimo prete però non ha nessuna voglia di aiutarla nel difficile compito di stanarlo: ha una minaccia ben più grave e pericolosa da affrontare.
Gli anni settanta si stanno per concludere così come l'estate in cui si dipana la storia del libro. Intanto i tre giovanissimi amici Fabrizio, Federico e il Morca dovranno affrontare dei pericoli così inaspettati e striscianti che la inevitabile perdita dell'innocenza, alla fine, sarà il minore dei loro problemi. Provocatorio, comico, tenero, crudele, misterioso
Recensione: Le ciliegie sul tetto è un libro che a prima vista si rivela emblematico.
Un titolo strano e a suo modo accattivante; un'immagine di copertina psichedelica e di non immediata comprensione; la scritta romanzo che non ne rivela il genere; la ricerca della sinossi sulla quarta di copertina si conclude con l'immagine divertente di un bimbo e tre righe sull'autore e un varco temporale. Ci si ritrova tra le mani un libro che sembra dire: "Sono un mistero, se vuoi scoprirmi prendimi e leggimi".
L'autore si assume un grosso rischio. Incoscienza o arroganza?
Io il libro l'ho letto e molte cose le ho capite.
Il perché di quell'accenno ai varchi temporali, il titolo legato ad un immagine del passato di uno dei personaggi, un ricordo bello e dolce dove tutto era perfetto e possibile, sostituito poi dallo scorrere dei giorni e dalla vita che fa di testa sua, fregandosene dei nostri desideri. L'immagine di copertina che ha un nome, che insegna una parola nuova che descrive un tipo di allucinazioni visive e rappresenta un altro personaggio, rincorso e poi preso da una malattia che si era già manifestata nella sua famiglia.
Ho scoperto la trama e la storia, il suo protagonista, i suoi amici e tutti quelli che in queste pagine lo accompagnano, creando con le loro spiccate caratteristiche lo specchio e lo stereotipo di persone che possiamo incontrare in ogni piccolo centro, dal vecchio fuori di testa che non sopporta i ragazzini al prete bello sul quale sognano le parrocchiane, dal bullo del quartiere temuto ed evitato, all'anziana bigotta che vede santi e diavoli dappertutto.
Ah si, c'è anche il demonio in questo romanzo, o forse no? Perché spesso scomodiamo il maligno quando la verità è più banale, assurda o divertente.
L'autore possiede una scrittura con uno stile preciso: ironica, scorrevole, piacevole. Capace di intrigare con un mistero, commuovere, di far sorridere con le sue caricature e i giochi da parole, di far provare nostalgia e malinconia, aprendo tunnel temporali dove infila i suoi personaggi e il lettore con loro.
Una storia che si legge piacevolmente, che si conclude con un volo libero e un saluto, lasciandoci tante belle immagini, ricordandoci che il passato non si recupera, che non ritorna. Si va avanti, si cambia, così in fretta che sembra di essere incappati in un varco nel tempo. Viviamo appieno il presente e se ci capita la fortuna di mangiare le ciliegie da un tetto, facciamolo senza aspettare un altro giorno!
(Tatiana Vanini)
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