Casa Editrice: Garzanti - 366 pagine
Disponibile anche in formato ebook
Genere: Amore e sentimenti
Trama:
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. E' la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.
Recensione:
Quanto può essere forte il desiderio di maternità? Qual è il confine tra giusto e sbagliato? E cosa conta di più, il legame di sangue oppure quello affettivo che si crea vivendo insieme, giorno dopo giorno?
La Stedman affronta un tema difficilissimo nel suo romanzo, regalandoci una trama suggestiva e ricca di sentimento che mette ogni donna di fronte a se stessa, a chiedersi da quale parte stare, se capire il dolore di Izzy e comprendere quindi la sua scelta oppure se immedesimarsi in quello di Hannah, per una perdita così devastante aggravata da motivi futili e cattiveria...
Due mamme che vivono un dolore analogo eppure diverso, contrapposto quasi nelle sue motivazioni, un dolore che non sembra dare tregua. Tra queste due madri Tom, un uomo tormentato dai dubbi, alle prese con i rimorsi per quanto accaduto e che cerca di capire cosa è giusto fare, chiedendosi se davvero l'amore può avere sempre una giustificazione.
In una stupenda ambientazione, le cui descrizioni di natura selvaggia sembrano trasmettere l'odore del mare ed il rumore delle onde, l'autrice intreccia una storia di incredibile intensità, dove i sentimenti, il senso di giustizia, i rimorsi e la voglia di riscatto si susseguono senza sosta. Toccanti anche le pagine relative al passato di Tom, una delle figure più affascinanti e belle del romanzo, che - con una trama che si sposta su piani temporali diversi - parla di guerra, descrivendo in modo vivido quanto questa possa distruggere l'animo di un uomo.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, infatti tutte le figure, anche quelle minori, hanno una nitidezza tale da farli apparire reali; ecco allora l'incapacità di Bluey di opporsi alla madre ma anche la delicatezza di Gwen, divisa tra Hannah ed Izzy; il carattere combattivo di S. Potts ma anche la dolcezza e la comprensione di Violet e ancora Ralph, Bill e soprattutto la piccola Lucy-Grace, alle prese con un evento che non capisce ma che la fa soffrire terribilmente. La bambina incarna alla perfezione lo strazio che si prova in simili casi, quando a soffrire più di tutti sono, appunto, i figli.
Mentre il faro di Janus Rock illumina gli oceani e salva le navi che viaggiano sulla sua rotta, la vita va avanti, tra affetti perduti e ritrovati, tra partenze e ritorni, tra una fine e un nuovo inizio, fino all'epilogo. E' un epilogo malinconico, ma è forse l'unico che poteva concludere degnamente questo libro che, attraverso le parole di Tom, ci ricorda che in fondo tutto scorre e che fra non molto i giorni si chiuderanno sulle loro vite, l'erba crescerà sulle loro tombe, finché la loro storia sarà solo una lapide abbandonata.
Un libro emozionante e suggestivo, in cui il profumo di salsedine accompagna il lettore per tutta la storia, coinvolgendolo e lasciandogli dentro la tipica malinconia che pervade nel rendersi conto che, purtroppo, ci sarà sempre qualcuno che dovrà soffrire.
(Maria Guidi)
Recensione n.2:
La Luce sugli Oceani è una storia commuovente, scritta con sapienza e abilità nel passare da un punto di vista di un personaggio all'altro.
I luoghi così ben definiti sono in grado di far sognare il lettore trasportandolo in quelle terre e in quel tempo, permettendo di vivere in prima persona le ambientazioni.
Viene naturale immedesimarsi nelle due protagoniste femminili principali: due verità, due madri affrante dal dolore, una scelta sbagliata, un marito devoto e padre affettuoso. Ma quanto si è disposti a mentire per amore? Un mondo di affetto e sofferenze che si alternano, decisioni da prendere e un concetto da chiarire: è sempre giusto seguire quello che il cuore comanda o a volte è meglio far prevalere la ragione?
Un libro che merita un posto speciale e non si può fare a meno di amare, infatti una volta terminata la lettura si prova quasi nostalgia di quelle pagine.
Consigliato a chi cerca forti emozioni che lasciano anche tanto spazio alle riflessioni personali.
(Silvia Garioni)
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