Casa Editrice: Cavinato Editore - 428 pagine
Disponibile in formato ebook
Genere: Fantasy
Trama:
Le terre di Tiristel sono popolate da due stirpi principali: gli Immortali ed i Mortali.
Nella normalità del mondo, in particolare in quella più prossima alla prima stirpe, agiscono entità incorporee appartenenti alla dimensione ultraterrena. Le loro gesta si intersecano nella realtà in maniera spesso invisibile, nascondendosi dietro fenomeni che possono essere interpretati in svariati modi da chi li osserva. Il fine ultimo di tali entità è quello di condurre l'universo verso il suo assetto finale, ossia alla totale separazione del bene dal male, in modo che entrambi possano godere della massima espressione senza più interferire l'uno con l'altro.
Negli anni in cui la storia si svolge, infatti, seppur l'egemonia raggiunta sia ampia e prospera, i semi del male non sono ancora stati del tutto estirpati dal pensiero collettivo. La lotta che si verrà a creare fra le due forze in gioco non sarà tuttavia rappresentata da potenti entità che agiscono per la luce o per l'oscurità, bensì dalle azioni più piccole e quotidiane che ogni singolo individuo può scegliere di fare proprie.
Sia il bene che il male, quindi, verranno portati ed espressi attraverso ogni persona, dalla più potente alla più insignificante, che agirà seguendo solamente il proprio istinto, spesso senza sapere che le proprie azioni saranno una parte infinitesimale di un enorme piano universale disegnato dai Numi che vegliano sul mondo.
La guerra che si viene a creare, di fatto, non scaturisce fra due avversari appartenenti a diverse fazioni, bensì fra i due principali esponenti che da sempre hanno condotto tutti i regni sotto la medesima luce. Il loro improvviso scontro, attizzato dai Numi attraverso alcuni interventi diversamente interpretabili apportati sulla realtà consueta, porterà al progressivo sfaldamento di ogni credo e di ogni certezza del mondo, in modo tale che nessun uomo potrà più aggrapparsi alla fede per identificare se stesso, e sarà quindi costretto a trovare la propria natura originaria, agendo infine in nome della più profonda coscienza. La realtà verrà così infranta, dimostrando la fragilità delle proprie fondamenta, cosicché possa poi essere ricostruita nascendo dalla verità oggettiva e non dai pensieri di chi la esperisce.
Il disegno finale del grande scontro, che sarà ricordato nella storia come la Guerra del Vespro, prevede che le anime di ogni singola persona imbocchino liberamente la via che conduce all'origine di sé: il bene o il male.
Commento:
Alla narrazione prendono parte diversi personaggi, principali e non, le cui vicende si intersecano fra loro in una maniera che, nei primi capitoli, può sembrare dissociata.
La storia si delinea in modo più evidente nel momento in cui le gesta dei vari protagonisti, alcuni dei quali agiscono indirettamente, si intrecciano dando origine alla trama che funge da "sfondo trascendentale" alle azioni concrete. Quest'ultima viene portata lentamente a galla nel corso della narrazione partendo dal punto di vista dei personaggi, i quali conducono il lettore attraverso i loro viaggi, pensieri ed emozioni, che si differenziano fra loro a seconda del ruolo e dell'esperienza che rivestono nella storia.
Seppur l'ambientazione sia quella di un mondo fantastico, la coerenza ed il realismo sono presenze costanti nell'opera. Anche ciò che appare più sovrannaturale (come l'intervento di entità spirituali nella realtà) è presentato in maniera plausibile e, nella semplicità di un ambiente popolato da una ridotta varietà di popoli, il corso degli eventi concreti apparentemente insignificanti assume pieghe inaspettate. Alle varie etnie è stato donato un accurato spessore storico e linguistico, anche grazie all'aiuto di un linguista che si è occupato del perfezionamento dell'Endorea, lingua primordiale parlata dagli Immortali. Questa compare spesso nel libro sotto forma di frasi o citazioni, talvolta scritte anche in caratteri originali (chiamati Thennan).
Complessivamente, la lettura si presenta in uno stile suggestivo. Traspare spesso poesia, talvolta ci si imbatte in termini quasi aulici, lasciando intendere l'intento dell'autrice di rendere la narrazione quanto più affine al mondo di cui narra. Tale scelta può risultare tanto piacevole agli amanti del genere, quanto prolissa per chi preferisce uno stile di scrittura più semplice.
(Recensione fornita dall'autrice)
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