Genere: Narrativa straniera

Trama:
Rigogliose piante di un verde smeraldo addobbano il patio dove si svolge la cena. Isabel è lì su invito di un'ambasciata spagnola in Africa. Tutti credono che sia una giovane fotografa con la voglia di immortalare i colori e i panorami di quella terra bruciata dal sole. Ma non è questa la verità. Isabel sta cercando qualcuno. Sta cercando, per conto dei suoi genitori, Ezequiel, che si è lasciato tutto alle spalle per ritrovare sé stesso. E' stato un uomo a fargli credere di non aver bisogno di null'altro, Maina, che con il suo potere carismatico di persuasione ha legato a sé diverse persone che come Ezequiel si sentivano perse. Perse come amanti silenziosi in cerca d'amore. Isabel deve salvarlo. Deve farlo perché non ci è riuscita con suo fratello che si è affidato a qualcuno con le stesse capacità manipolatorie. Per questo ha accettato questa strana missione, apparentemente semplice: trovare Ezequiel e capire se sta bene. Ma quando Isabel incontra finalmente il ragazzo e conosce Maina capisce che dietro l'obiettivo di regalare nuove prospettive di vita a chi credeva di non averne si cela qualcosa di molto più grande. Attraversando i piccoli villaggi e la natura incontaminata, Isabel si accorge di strani movimenti, nei quali sembra invischiato anche Ezequiel. C'è qualcosa che non torna. Eppure sa che non può fare troppe domande. Perché rischia di essere condizionata e di perdere anche lei il controllo. Perché la sua copertura di fotografa può cadere da un momento all'altro. Perché da sola non è facile farsi scudo da una rete di intrighi e loschi affari.

Recensione:
L'amante silenzioso è un romanzo psicologico pieno di luci e di ombre.
Clara Sanchez con la sua scrittura elegante ci trasporta nel mondo delle sette, delle aggregazioni, di coloro che vestono le menzogne con la luminosità delle rivelazioni.
Insieme alla protagonista Isabel, il lettore parte per l'Africa alla ricerca di un ragazzo sparito all'interno di un'organizzazione dagli scopi non chiari e dalla dubbia fama.
Alternando capitoli dove l'io narrante è Isabel, ad altri dove è Ezequiel, lo scomparso, a raccontare, arriviamo ad indagare cosa porta le persone ad affidarsi a queste sedicenti guide.
Afflitte da varie fragilità, che possono essere dovute a dipendenze o a delusioni che le hanno rese mentalmente deboli, le vittime vengono attirate con il miraggio di guarire, di evolversi, di migliorarsi, in un ambiente sereno, circondati da persone che li amano.
Questo libro esplora, grazie al mezzo narrativo, l'ambivalenza di punizione e premio, di rinuncia e dono fino ad umiliazioni sempre maggiori alle quali ci si sottopone volontariamente, con gioia, se la ricompensa è l'approvazione e un gesto d'amore da parte del "maestro". L'isolamento dagli affetti, fino ad avere come unica famiglia il gruppo, pone la persona che entra in questo circolo in una posizione di totale sudditanza psicologica.
Argomento di grande attualità specialmente in questi giorni, attraverso i personaggi costruiti profondamente e con ricercatezza, questo libro ci mostra tutte le fasi dell'indottrinamento, dalla distruzione alla ricreazione della personalità.
Con Isabel l'empatia cresce pagina dopo pagina come l'ansia per la sua sicurezza. Mentre il lettore ha la chiara percezione che molte cose non tornino, al contrario la ragazza si infila in un ginepraio di situazioni pericolose, con l'ingenuità di avere tutto sotto controllo quando in realtà non si può fidare di nessuno, perché tutti indossano delle maschere e mentono per il loro tornaconto.
Un romanzo scritto magistralmente, profondo, vero, pieno di tensione e di ambiguità, che ci ammonisce a non affidarci totalmente a chiunque e soprattutto di non permettere a nessuno di sminuirci, facendoci dimenticare quanto siamo unici e speciali, ricchi di talento pur nelle nostre imperfezioni.
(Tatiana Vanini)

Della stessa autrice:
La voce invisibile del vento

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