Casa Editrice: EKT Edikit - 134 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Horror
Trama:
La popolazione mondiale è stata decimata da un letale virus che trasforma gli esseri umani in zombie. Roberto, dopo aver perso la moglie, ha una sola speranza per sopravvivere: rifugiarsi a Lucca, che con la sua cinta muraria medievale ancora intatta può garantire protezione. Ma arrivarci non sarà semplice. Attraverso un paesaggio fatto di devastazione e disperazione, proverà a portare a termine quella che sembra essere un'impresa disperata.
Questo è il primo dei 5 volumi.
Recensione: Io e gli zombie è un horror, ma soprattutto è un libro di azione.
Ambientato in Italia, vicino a Lucca, colpisce subito per il ritmo brillante. La scrittura dell'autore è immediata e scorrevole.
Ci si ritrova affianco al protagonista Roberto, che ha appena perso l'amata moglie. Coinvolgendo il lettore, tramite un flashback vengono fornite tutte le informazioni che hanno portato alla situazione attuale: un'influenza che trasforma i morti in zombie.
Si possono individuare due parti nel romanzo: la prima è caratterizzata dal solitario viaggio del protagonista verso la parte murata di Lucca. Un tragitto difficile dove i momenti di azione non mancano e sono ben descritti e contestualizzati insieme a momenti di pietà e tristezza per tutto ciò che vede. La seconda parte è il ritorno in comunità, quando incontra dei sopravvissuti. Scene normali di vita tra i negozi o a cena rappresentano attimi anacronistici per l'orrore che li circonda, ma in qualche modo si deve andare avanti.
Lettura estremamente piacevole, nonostante l'argomento non sia una novità, ci si ritrova immersi nella narrazione, seguendo le peripezie di Roberto armato solo di armi da taglio, altro che le armi da fuoco dei film, come fa giustamente notare il protagonista!
Scritto in prima persona, annulla la distanza scrittore/lettore, creando un dialogo immediato.
Si entra nella vicenda, ci si prende gusto e in men che non si dica arriva la fine di questo breve primo volume.
Vogliamo il seguito, subito!
(Tatiana Vanini)