Casa Editrice: Bolis Edizioni - 144 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Noir
Trama:
Hassan Raya giace morto nel cantiere della Nuova Edil. Una disgrazia. Questo è quello che Ugo Mazzai, il potente imprenditore della zona, freddo e calcolatore, vuole e riesce a far credere, grazie alla complicità della gente che conta, pronta a fornire false testimonianze o a corrompere pur di insabbiare l'accaduto, convinto che nessuno un giorno se ne ricorderà più.
Nessuno tranne Gilda che inizia ad indagare ed è pronta a fare giustizia in modo spietato.
Recensione:
Con una scrittura diretta e personale si apre questo noir di Bettina Bartalesi. Il vento si è calmato ci introduce in un mondo attuale, duro e spietato, vicino a casa nostra, vicino alla nostra tranquillità e alle nostre sicurezze.
Ambientato in Toscana nelle zone vicino a Firenze, questo breve romanzo ci cattura con la sua trama. Un incidente sul lavoro, un operaio che trova la morte cadendo da un ponteggio, l'ennesima morte bianca che tinge di rosso il terreno di un cantiere.
Da quest'idea l'autrice sviluppa un libro che tocca vari temi, tutti importanti e appartenenti al nostro quotidiano: le norme di sicurezza che spesso non vengono rispettate causando troppe morti tra i lavoratori; l'immigrazione e tutto ciò che si aggira intorno a questo fenomeno, dalla difficoltà di ottenere il permesso di soggiorno fino al lavoro in nero, ma anche la prostituzione e la morte di quelle anime che nessuno conosce, che arrivano, vengono sfruttate e, come un giocattolo rotto, abbandonate nei prati dimenticate e ignorate; la corruzione, i soldi che girano e l'indifferenza di chi si volta dall'altra parte per non vedere.
Tutti questi ingredienti sono stati sapientemente mescolati dall'autrice, dando vita ad un noir interessante, coinvolgente e coerente, ricco di suspance e sorprendente nell'evolversi delle situazioni fino ad un finale dal quale non c'è ritorno.
I personaggi sono carismatici e diversi, originali, troviamo infatti una segretaria dai capelli fucsia, divorziata e madre, un pensionato vedovo, grande come una montagna e dal cuore d'oro e un immigrato senegalese saggio, innamorato della famiglia alla quale manda i soldi guadagnati in Italia.
In queste pagine troviamo anche tanto sentimento e quell'esasperazione di fronte alla non azione della legge, che porta ad un epilogo inatteso che spiazza e fa riflettere.
Un romanzo che ha la durezza della verità detta senza giri di parole, un noir tutto da leggere.
(Tatiana Vanini)