Casa Editrice: Fratelli Frilli Editori - 141 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Chi è Amélie McFiennes, la scrittrice di romanzi rosa a sfondo erotico che vende milioni di copie in tutta Europa? Nessuno lo sa. L'autrice senza volto tutela la propria privacy in maniera ossessiva, ma in realtà dietro quel nome si nasconde Angelo Di Dio, un giovane uomo dal talento originale che ha dovuto scegliere uno pseudonimo per pubblicare i propri romanzi dopo un brutale fatto di sangue in cui è rimasto coinvolto. Un provvidenziale test del DNA ha restituito la libertà ad Angelo, ma non la fiducia negli esseri umani. Per questo si rifugia in una cascina nelle campagne tra Lodi e Crema, isolato da tutto e da tutti, dedicandosi alla sola attività che gli dia soddisfazione: la scrittura. Grazie a quello stesso test, però, l'ispettrice Luce Frambelli riesce a smuovere le acque di un caso di omicidio che la tiene impegnata da settimane: il profilo genetico di una donna strangolata, non identificata, risulta compatibile con quello di Angelo. I due sono inequivocabilmente fratelli. Ma c'è un piccolo particolare: Angelo Di Dio è figlio unico, o almeno così ha creduto fino a quel momento. Frambelli indagherà per scoprire l'identità del feroce assassino, aiutata dai colleghi della Questura di Lodi, cercando di mantenere il giusto equilibrio tra il sospetto e un'attrazione per Angelo che diviene lentamente un'ossessione. Anche lo scrittore condurrà la propria ricerca personale, muovendosi tra Lodi, Milano e la Spagna, consapevole del rischio che la sua vita ne possa uscire sconvolta.
Recensione:
"Chi muore giace" - Fratelli Frilli Editori - è un giallo con connotazioni thriller di Marina Bertamoni.
L'autrice è laureata in Scienze Geologiche, una branca delle Scienze della Terra in cui i diversi fenomeni naturali sono tra loro connessi ed interpretabili tramite un'unica teoria generale multidisciplinare, e questo retroterra culturale, unito a una naturale propensione, fa sì che tutte le parti del costrutto narrativo siano ben connesse tra di loro.
E' un libro ben scritto, di questi tempi è raro leggere una prosa scorrevole e nello stesso tempo non banale nei termini e contenuti.
La vicenda, che è ambientata principalmente a Lodi, nelle campagne tra Lodi e Crema e si sposta temporaneamente in Spagna, inizia con l'omicidio di una sconosciuta.
I personaggi cardine sono l'ispettrice Luce Frambelli e lo scrittore "bello e dannato" Angelo Di Dio.
Due personaggi tanto diversi quanto simili, due anime tormentate e inquiete, accomunate dal bisogno di dover dimostrare qualcosa, prima di tutto a se stessi, e lo fanno dedicandosi anima e corpo al lavoro: Luce in polizia, Angelo isolandosi dal mondo e "morendo a se stesso" scrivendo sotto pseudonimo libri soft-hard.
Entrambi devono fare i conti con il passato più o meno recente, un passato i cui fantasmi si riveleranno prepotentemente ad Angelo sotto un aspetto che nemmeno la sua fervida immaginazione avrebbe potuto concepire.
Sono due personaggi affascinanti, che l'autrice delinea in tutte le loro sfaccettature rendendo partecipe il lettore delle rispettive vicende personali.
Anche i personaggi di contorno sono ben definiti e, pur nel ruolo di comprimari, occupano un loro spazio nell'ambito della narrazione e raggiungono anch'essi lo scopo di empatizzare con il lettore.
La lettura è agevole e coinvolgente, un susseguirsi di avvenimenti e scoperte che invogliano a proseguire e a scoprire cosa riserverà il capitolo successivo e, perché no, il prossimo libro.
Brava Marina Bertamoni, e "Brava la mia Luce... adesso sì che i cattivi devono avere paura..."
(Luisa Debenedetti)