Genere: Fantasy

Trama:
Sico viaggia attraverso gli universi in una strana notte in cui la morte è sospesa. Nove mondi, nove anime da salvare, nove abissi di morte sempre più profondi da cui alzare lo sguardo verso il punto più lontano in alto nel cielo, il punto di convergenza di una intera vita, il limite di contatto tra la realtà e l'infinito. A Sico tocca comportarsi da eroe, ma non lo è. E' un antieroe o il più crudele degli eroi, non ha più un'anima, l'ha lasciata marcire nel buio e ora non vuole nient'altro che il mondo si dimentichi per sempre di lui. Ma ha lasciato un segno, profondo come un ferita e continua a lasciarne altri, sempre più sanguinosi e per questo vivi. Sico diventa l'eroe che non vuole essere perché è nella sua natura, nell'indole di chi vuole vivere davvero o morire pur di non sopravvivere soltanto. Sico è il simbolo della scelta estrema della vita vissuta fino in fondo e oltre se stessa, della proiezione della coscienza verso l'infinito. Attraversa la notte magica come attraversando una vita intera e si spinge oltre l'impossibile per vincere la morte. E' la volontà di espandere fino ai limiti estremi la propria coscienza e Al di là dello zenith è il suo scenario ideale. Un libro contorto, cupo, violento, strano e visionario. Un libro che ha valore soltanto finché il lettore è disposto ad abbandonarsi definitivamente a se stesso e a trasformarsi in coscienza del tutto.

Recensione:
Al di là dello zenith è un fantasy metafisico, con elementi filosofici, sorprendentemente intenso.
Una storia con spunti originali dove Sico, un ragazzo di sedici anni si ritrova suo malgrado con l'oneroso compito di salvare nove anime in una notte. Una cosa incredibile resa possibile solo perché l'inverno si è riversato nell'estate, una parafrasi molto efficace per indicare il desiderio della morte che scivola nella vita.
L'inizio del romanzo è destabilizzante come un quadro di Escher dove luoghi e immagini si creano e si distruggono in una girandola caleidoscopica. L'attenzione è catturata, la curiosità è risvegliata e iniziamo a seguire il protagonista alle prese con il salvataggio o meno delle anime designate. Il linguaggio usato dall'autore è chiaro e coinvolgente, le descrizioni vivide che fanno provare sensazioni reali.
Con le prime anime colpisce l'indifferenza di Sico, il suo disinteresse mentre osserva quelle vite che si spengono, riflesso del suo stesso distacco verso la propria vita.
Poi le cose cambiano, il libro entra in un'altra fase e in lui si fa strada il desiderio di cambiare quei destini già scritti. La narrazione si fa tesa, anche nel lettore si sveglia l'ansia di riuscire nei salvataggi, di vedere cosa succede, in una sorta di transfert direttamente dal protagonista a noi.
Non mancano momenti ricchi di suspance e di sorprese fino ad arrivare alla descrizione di Sico veramente riuscita: Anima in bilico tra saggezza e follia, determinazione e rinuncia, coscienza e incoscienza. Tra odio e amore.
Alla fine le caratteristiche principali delle anime in bilico tra morte e salvezza prese nella loro interezza, comporranno il quadro della complessa personalità del protagonista, al quale ci si affeziona e nel quale ci si rispecchia.
Un romanzo sul senso della vita, sulla sua essenza e sulla capacità di ognuno di noi di renderla un'esperienza ricca e unica, per giungere al di là dello zenith permettendo la nascita di universi nei quali ci fonderemo con l'infinito.
(Tatiana Vanini)

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