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Libri e Recensioni intervista
Mariagrazia Buonauro


  • Recensione del libro Sogni tra i fiori

    Biografia:
    Nata a Marigliano (NA) dove vive ancora oggi, Mariagrazia Buonauro insegna materie letterarie in un liceo. Sogni tra i fiori è il romanzo d'esordio, pubblicato nel 2010 con la CSA di Castellana Grotte (BA). Brani del suo libro sono stati inseriti in antologie collettive di artisti premiati. Il romanzo ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti letterari, classificandosi al primo posto al Concorso nazionale di poesia e narrativa "Viareggio Carnevale" (Viareggio, 21 maggio 2011), al Premio letterario "Luce dell'Arte" (Roma, 3 luglio 2011) e al Concorso nazionale di narrativa e poesia "Franco Bargagna" (Pontedera - Pisa, 15 aprile 2012).

    L'intervista:
    Libri e Recensioni: Ciao Mariagrazia, lieta di averti con noi. Partiamo subito con le domande, la prima si riferisce alla copertina del tuo libro che mostra La donna in rosa di Giovanni Boldini. Come mai questa scelta? Non ti preoccupa l'idea che possa far pensare a un romanzo ambientato in epoche passate e, magari, allontanare parte dei lettori?
    Mariagrazia Buonauro: Salve e grazie per avermi ospitato sul sito. La copertina del mio libro raffigura La donna in rosa di uno dei più famosi pittori appartenenti al secondo Ottocento, Giovanni Boldini. Si tratta di un'immagine sicuramente accattivante che, su uno sfondo nero, mostra questa giovane con uno splendido vestito rosa. E' emblematico il colore dell'abito che richiama il "genere rosa" del mio romanzo che parla d'amore. La donna del ritratto è una figura di un'epoca passata, che con il suo sguardo romantico e sognatore coglie l'essenza della protagonista del mio libro, una donna sì moderna ma con l'animo intriso di valori d'altri tempi.

    L&R: Laura, la protagonista, ripensa ad un libro la cui lettura pareva portare sfortuna in amore a coloro che lo leggevano. Da cosa è nata questa idea?
    MB: Nel romanzo parlo di un libro stregato scritto da uno scrittore maledetto, un romanzo che contiene tra le pagine qualcosa di segreto, un potere insolito. In effetti, ho voluto creare un mondo un po' oscuro, un intreccio tra realtà, mistero, amore e romanticismo infondendo alle vicende narrate quel tocco di magia che da sempre incuriosisce e affascina il lettore. Comunque, penso che esista un'energia vitale, che è sopra di noi, chiamata destino o altro, che sfugge al nostro controllo e sono convinta che gli eventi della nostra vita non accadano per caso.

    L&R: Il romanzo parla di un'intensa storia d'amore. Posso chiederti quanto c'è di autobiografico in quel che hai raccontato?
    MB: Il libro parla d'amore e affronta temi intimistici. Anche senza rendermene conto, ho messo molto di me stessa nel romanzo. La figura femminile mi somiglia molto, ma non è il mio alter ego. Nel libro sono presenti le mie esperienze personali e lavorative, c'è tutto quello che mi ha colpito nel corso degli anni, ci sono spunti autobiografici che sono stati romanzati, trasfigurati dalla fantasia. Sicuramente, ho messo a nudo la mia interiorità, narrando di emozioni, sentimenti e amori burrascosi del passato, buttando anche qualche aforisma tra le righe per esprimere le mie riflessioni sull'esistenza. Laura è una donna che lotta per la sua felicità, che non demorde e spera sempre in un futuro migliore. Ammiro il suo credo incrollabile nei sogni e il coraggio di andare avanti. In questo mi appartiene molto.

    L&R: Nonostante Sogni tra i fiori sia un'opera d'esordio, ti ha regalato parecchie soddisfazioni: premi, menzioni e riconoscimenti vari. Ti va di parlarcene? Quale ti ha più emozionato, quale è giunto più inaspettato e quale, se c'è, ti ha fatto maggiormente piacere ricevere?
    MB: Ho partecipato a numerosi concorsi di narrativa nazionali e internazionali, ottenendo in tutto ben trentuno riconoscimenti e premi e con mia grande soddisfazione il libro è stato più volte anche il primo assoluto. Certamente, non mi aspettavo questo successo e devo ammettere che è davvero gratificante ricevere apprezzamenti per la mia opera, perché ciò m'incoraggia a fare meglio, a continuare a scrivere. Ho presenziato tante cerimonie di premiazione e fatto esperienze bellissime; mi ha emozionato molto il primo posto al Concorso Viareggio Carnevale, edizione 2011, perché quella è stata una grande manifestazione culturale. Devo dire che tutti i premi sono giunti inaspettati, sono stati una piacevole sorpresa, mi ha fatto assai piacere riceverli e ritrovarmi con un curriculum ricco di diplomi.

    L&R: Spesso gli scrittori usano i propri libri per trasmettere un messaggio, una metafora, un insegnamento. Tu, che insegni quotidianamente ai ragazzi, cosa speri che il tuo libro possa lasciare loro?
    MB: Con questo romanzo ho voluto lanciare piccoli messaggi come dare la priorità a principi e valori indispensabili alla convivenza civile e democratica. Importantissimo, nella parte finale del libro, il messaggio del perdono come atto che guarisce tutte le ferite. Io sono docente e credo che sia fondamentale proporre ai giovani modelli di responsabilità, rispetto, onestà, coerenza, solidarietà e uguaglianza.

    L&R: Come sappiamo, nella vita di tutti i giorni sei un'insegnante, quando trovi il tempo per scrivere? Hai un luogo prediletto dove ti "ritiri" oppure scrivi dappertutto, magari isolandoti dal mondo se ti coglie l'ispirazione?
    MB: Io insegno, svolgo un lavoro che m'impegna molto. Scrivo quando ho l'ispirazione che può arrivare all'improvviso, quando meno me la aspetto e nei posti anche meno adatti, mentre cammino per strada, quando sono alla guida, in viaggio, a lavoro. Porto sempre con me un taccuino dove appunto pensieri, idee, riflessioni e impressioni. In genere, scrivo la sera quando sono libera da impegni di lavoro, quando tutto è tranquillo e si crea l'atmosfera adatta, sempre molto supportiva alla narrazione, allora m'immergo completamente nella storia che sto creando. Poi, approfitto di tutto il tempo che riesco a ritagliarmi: week-end, ponti festivi, vacanze natalizie, pasquali, estive.

    L&R: Tornando alla precedente domanda, una cosa che mi sono sempre chiesta: chi scrive un libro, lo fa solo quando è ispirato, oppure un po' ogni giorno, anche se in quel momento non sembra ci siano idee in arrivo?
    MB: Scrivo solo quando ho l'ispirazione ma se non ci sono le idee e la mia musa è lontana, faccio editing, rivedo, revisiono e limo quanto ho scritto in precedenza. Uno scrittore lavora di continuo, sempre e comunque.

    L&R: Stai già pensando a un nuovo romanzo? Puoi accennarci qualcosa in merito?
    MB: Al momento, ho in corso il secondo libro che è una bella storia d'amore intrigante, quasi un continuo del primo. E' un'opera alla quale tengo molto e spero che possa regalare ai lettori emozioni autentiche. Non posso svelare altro.

    L&R: Allora speriamo di poterlo leggere presto! Grazie per la disponibilità e per l'opportunità di conoscerti meglio.
    MB: Grazie mille per l'ospitalità e l'intervista. Saluto tutti i frequentatori di questo sito e mi auguro che possano leggere il mio libro quanto prima. Buona lettura!
    (M.G.)



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