Trama:
Un pesciolino nero decide di lasciare i confini conosciuti del piccolo torrente dove è nato per avventurarsi verso il mare. Tuffandosi in una cascata, il pesciolino raggiunge il fiume e comincia a navigare. Lungo il viaggio incontra personaggi sempre più interessanti, fra cui una lucertola amichevole, un granchio borioso, il temutissimo e insidioso pellicano. Con saggezza e il coraggio, il pescetto va lontano; durante il suo viaggio, diventa una leggenda.
Commento: In questo momento la morte può prendermi facilmente, ma devo vivere finché posso, non devo andare verso la morte. Però, se un giorno per forza dovrò incontrarla - come la incontrerò, non importa quando - ciò che conta è l'effetto che la mia vita e la mia morte possono avere sulla vita degli altri.
Pubblicato per la prima volta nel 1968, Il Pesciolino Nero non è solo una bellissima fiaba per incantare i bambini, ma è anche una lettura moderna, che tratta temi quanto mai attuali, adatta ad un lettore più maturo.
Il piccolo pesce protagonista del racconto - in questa edizione tradotto da Mokhtar Azizi - abbandona il microcosmo del ruscello in cui vive con la sua mamma perché spinto dalla curiosità e dalla voglia di conoscere il mondo: la vita cosa significa veramente? Vuol forse dire stare sempre nello stesso posto, andare avanti e indietro finché non sei vecchio, è tutto qua? Oppure, si può vivere nel mondo anche in un altro modo?
No, lui non se ne può stare a girare tutta la vita nella sua piccola pozza, deve sapere, deve conoscere cosa c'è oltre.
Il viaggio intrapreso lo porterà in mondi sconosciuti, affascinanti e terribili al tempo stesso, dove ci sono esseri diversi da lui belli anche loro per come sono. Imparerà compassione e condivisione, conoscerà la paura ed il coraggio di superarla.
Una storia metafora della vita, di una vita particolarmente problematica e complessa, quella vissuta nell'Iran moderno. Una storia che, forse, ha infastidito e preoccupato qualcuno. Non se ne ha la certezza, di certa c'è sola la morte prematura dell'autore ritrovato (stranamente, a pochi mesi dall'uscita di questo che è stato il suo ultimo libro) morto annegato nel fiume Arasse in Azerbaigian.
Una breve storia, ricca di insegnamenti e spunti di riflessione, che può essere l'occasione per scoprire questo giovane autore, militante socialista, che ha trascorso gran parte della vita nell'insegnamento nelle scuole dell'Azerbaigian e nel far conoscere povertà ed ingiustizie sociali del suo Paese.
Un libro da regalare e da far leggere.
(Raffaella Galluzzi)
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