Casa Editrice: Newton Compton Editori - 261 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Geremia Solaris è allo sbando: un tempo studioso e uomo brillante, dopo disillusioni e fallimenti, a cinquant'anni si ritrova senza soldi, ambizioni e interesse per il suo lavoro, e con una bottiglia di Chianti per amica. La sua vita, però, è destinata a cambiare radicalmente quando riceve un'inquietante e-mail da un suo ex professore. In allegato c'è un misterioso manoscritto, che l'anziano docente chiede a Geremia di decriptare. Geremia, riscosso dal torpore e vinto dalla curiosità, si mette all'opera, ritrovandosi invischiato in un meccanismo che non riesce a comprendere fino in fondo. E quando in un secondo, sibillino messaggio il professore gli chiede di vederlo, ha la drammatica conferma di essere entrato in un labirinto di pericoli da cui è difficile uscire: un filo sottile si dipana e ricollega la Firenze medioevale a quella dei nostri giorni, e le orribili morti di secoli or sono sembrano allinearsi ai delitti che hanno terrorizzato la città e le sue campagne negli anni Ottanta. Riuscirà Solaris, seguendo il rivolo di sangue che attraversa il tempo e la Storia, a sopravvivere al Male?
Recensione: Il monastero dei delitti è un thriller appassionante.
Con una scrittura brillante, scorrevole e molto comunicativa, l'autore tesse una trama che si divide in due tempi diversi: al giorno d'oggi e nel passato indietro di settecento anni.
Collante tra ieri e oggi sono dei delitti cruenti quanto misteriosi che coinvolgono giovani donne. Ripetuti e celati nei secoli, Claudio Aita con la sua creatività li collega ai delitti del Mostro di Firenze donando al suo romanzo un tocco di verità, un mescolarsi di realtà e finzione che aumenta la tensione e aiuta il lettore ad entrare più a fondo nella vicenda.
Il personaggio principale degli eventi che si svolgono al giorno d'oggi è molto complesso, ben strutturato in una personalità destrutturata e autodistruttiva. Incentrato su se stesso, disilluso per la vita fallimentare che conduce, ossessionato e sofferente per la perdita della moglie, è un eroe che si discosta dai canoni classici, recalcitrante a piegarsi ad un ruolo che altri hanno designato per lui.
In antitesi è il protagonista dei fatti svolti nel passato. Un frate francescano che vorrebbe agire, ma non può soverchiato dalla potenza delle forze avverse, che si trova a ricoprire il ruolo di testimone e narratore degli eventi ai quali ha assistito.
Il ritmo narrativo è serrato, ma nulla toglie alla capacità descrittiva dello scrittore, che ci trasporta a Firenze, la bella città delle arti, che nasconde tanta oscurità e malvagità, ergendosi a polo centrale di una cospirazione del male che coinvolge personalità appartenenti alle classi più in vista della società, in grado di controllare politica, polizia e informazione.
Un thriller ben congegnato che vi farà rabbrividire, un'interpretazione della realtà spaventosa, con un finale per nulla scontato. Da non perdere!
(Tatiana Vanini)